Cinema Metropolitan Viterbo

15 incredibili edifici dismessi di Viterbo

28 Marzo 2018

Una volta erano terme, cinema, ospedali, banche, caserme, chiese, impianti produttivi. Praticamente tutto (o quasi) il tessuto economico, sociale, istituzionale e culturale di una città. Viterbo, oggi, nel suo spazio urbano e suburbano è piena di edifici dismessi.

Strutture in disuso da più o meno tempo, di proprietà pubblica o privata, simbolo di una città e forse di un’Italia che ormai non ci sono più. Residui sovradimensionati di un mondo che è cambiato, imploso su se stesso sotto i colpi della crisi, della miopia della politica, dell’inevitabile scorrere del tempo e – soprattutto – dell’incapacità (o impossibilità) di cavalcare il cambiamento.

Ecco un reportage fotografico dei principali luoghi in disuso nel capoluogo della Tuscia. Alcuni sono davvero straordinari. Con poche righe descrittive per ciascuno, perché sono le immagini che devono parlare.

Non è un’inchiesta, ma soltanto un momento per informare e sensibilizzare su una città come Viterbo, che sembra aver smarrito la propria identità e che mai come oggi ha bisogno di essere riprogettata e rigenerata.

Qui sono stati selezionati i più appariscenti, con particolare riferimento agli edifici dismessi che prima avevano una funzione di interesse pubblico o lavorativo.

Francesco Mecucci

Terme INPS

Terme INPS Viterbo

Chiuse nel 1992, di proprietà pubblica, le ex Terme dei Lavoratori dell’INPS si estendono su 7 ettari di superficie e da allora sono in abbandono. Per il recupero, c’è un iter avviato dal Comune di Viterbo, ma ancora non si conosce il destino della struttura, da ormai decenni “vittima” di immobilismo, disinteresse e burocrazia. Nel 2020 si registrano alcuni tentativi di sbloccare la situazione da parte di Comune di Viterbo e Federterme.

Dove: Strada Bagni (località Terme) – Viterbo
A due passi c’è: Terme dei Papi, Ponte Camillario, uscita Viterbo Centro del raccordo A1

 

Caserma di Via Palmanova

Il lunghissimo fabbricato militare del quartiere Paradiso è passato, oltre dieci anni fa, all’Università della Tuscia, che nell’adiacente ex convento ha una delle sue sedi. Di progetti di riqualificazione e di possibili soluzioni, però, non si è parlato per anni. Nel 2020 l’Università di Viterbo ha annunciato il piano di recupero.

Dove: Via Palmanova – Viterbo
A due passi c’è: Tangenziale, Via Genova, Università della Tuscia (sede Santa Maria del Paradiso)

 

Ospedale Grande degli Infermi

Ospedale Grande Viterbo

Guardando il Colle del Duomo dal Sacrario e da Valle Faul, ecco una strana simmetria: a destra lo splendore del Palazzo dei Papi, a sinistra il complesso abbandonato dell’ex Ospedale Grande degli Infermi, fondato nel ‘500 e attivò fino a fine ‘900. Una struttura enorme, dal futuro alquanto arduo. Lì vicino c’è anche il rinascimentale Palazzo Farnese, ex sede della direzione generale ASL e oggi sfitto.

Dove: Piazza e Via San Lorenzo, Via Sant’Antonio – Viterbo
A due passi c’è: Polo Monumentale Colle del Duomo, ascensori Valle Faul.

 

Magazzini Generali

Un’area molto vasta, di proprietà privata, con un bell’edificio risalente alla prima metà del ‘900: gli ex Magazzini Generali di Viterbo giacciono inutilizzati dopo il trasferimento dell’attività in altra sede.

Dove: Viale Trieste – Viterbo
A due passi c’è: quartiere Ellera, Santuario Madonna della Quercia

 

Cantina Sociale e Centrale del Latte

Cantina sociale Viterbo

In passato si era parlato di demolizione con conseguente costruzione di un complesso residenziale, ma la realtà attuale è che l’area dell’ex Cantina Sociale e Centrale del Latte di Viterbo, nel quartiere Villanova, è ancora in totale abbandono.

Dove: Via Igino Garbini – Viterbo
A due passi c’è: Tangenziale, zona commerciale di Viterbo

 

Cinema Metropolitan

Cinema Metropolitan Viterbo

Costruito nel 1958 sull’area del preesistente Palazzo Orioli, era una delle sale più apprezzate dai viterbesi. Il cinema è stato chiuso nel 2010. Ultimi gestori i fratelli Ferretti, ora impegnati nel multisala CineTuscia Village di Vitorchiano.

Dove: Via del Pavone – Viterbo
A due passi c’è: Piazza San Faustino, Piazza della Rocca, Museo Nazionale Etrusco

 

Domus Dei

Domus Dei Viterbo

Incredibile edificio di origine medioevale che ospitava un ricovero per i pellegrini lungo la Via Francigena. Di proprietà privata, è stato adibito per lunghissimo tempo a cantine, officine, garage, magazzini. Il tetto è in parte crollato.

Dove: Via Santa Maria in Gradi – Viterbo
A due passi c’è: Università della Tuscia (sede Santa Maria in Gradi), Porta Romana

 

Banca del Cimino

Il palazzo privato che un tempo fu sede della Banca del Cimino è vuoto da ormai svariati anni. E dire che si trova in una posizione centralissima, a pochi metri dal parcheggio del Sacrario.

Dove: Piazzale Martiri d’Ungheria – Viterbo
A due passi c’è: parcheggio del Sacrario, Valle Faul, la chiesa della SS. Trinità.

 

Cinema Azzurro

Cinema Azzurro Viterbo

Anche il Cinema Azzurro di Viterbo è inutilizzato da anni. Ha svolto funzione di teatro, ospitando spettacoli di importanti artisti. Chiuso nel 2011, non ha saputo rinnovarsi secondo i moderni standard delle sale cinematografiche.

Dove: Via Carlo Cattaneo
A due passi c’è: complesso scolastico Canevari-Vanni, Università della Tuscia (sede Santa Maria in Gradi), quartiere Murialdo

 

Consorzio Agrario

L’area dell’ex Consorzio Agrario era oggetto di un piano integrato che prevedeva la realizzazione, al suo posto, di un vero e proprio nuovo quartiere. Nulla di fatto.

Dove: Viale Francesco Baracca – Viterbo
A due passi c’è: stazione Porta Fiorentina, strada Teverina

 

Banca d’Italia

Banca d'Italia Viterbo

Il maestoso palazzo della Banca d’Italia, edificato nel periodo fascista, è stato il più recente a finire in disuso, in seguito alla riforma che ha ridotto il numero di sedi della banca centrale nazionale. E’ in vendita.

Dove: Via Guglielmo Marconi – Viterbo
A due passi c’è: Corso Italia, Teatro dell’Unione, parcheggio del Sacrario

 

Cinema Genio

Lo storico cinema e teatro viterbese, dalla capienza di 800 posti, è stato recentemente oggetto di polemiche su un possibile recupero. Dopo un tentativo di riapertura intorno al 2010, oggi è completamente chiuso e versa in cattive condizioni. La proprietà è del Comune di Viterbo (foto tratta da ViterboPost.it).

Dove: Via del Teatro Genio – Viterbo
A due passi c’è: Piazza delle Erbe, Via dell’Orologio Vecchio, Corso Italia

 

Chiesa di Sant’Orsola

Ex edificio di culto del ‘700 (ma di origini più antiche) finito nel più totale abbandono, dopo un periodo in cui fu utilizzato come sala spettacoli. Ha subito furti di opere d’arte. Non ci sono soluzioni all’orizzonte. Il centro storico di Viterbo annovera molti altri edifici dismessi, tra cui le ex concerie di San Pellegrino, le chiese di San Giacomo, San Rocco e Santa Croce, Palazzo Calabresi, l’ex Cinema Corso.

Dove: Via San Pietro – Viterbo
A due passi c’è: quartiere medioevale di San Pellegrino, Fontana Grande

 

Molino Medori

La grigia e imponente sagoma della struttura situata in Viale Trieste, zona Paradiso, caratterizza il paesaggio cittadino. Il complesso dell’ex Molino Medori è di proprietà privata (foto dell’interno di Simone Valtieri).

Dove: Viale Trieste – Viterbo
A due passi c’è: stazione di Porta Fiorentina, quartiere Paradiso

 

Chiesa di Santa Maria in Gradi

La chiesa perduta. Un tempo la più grande di Viterbo. Progettata da Nicola Salvi nel ‘700, lo stesso della Fontana di Trevi a Roma. Il cantiere per il recupero (era destinata a diventare aula magna dell’Università della Tuscia) è fermo da un decennio. Sicuramente il più importante e imponente edificio abbandonato della città.

Dove: Via Santa Maria in Gradi – Viterbo
A due passi c’è: Università della Tuscia (sede Santa Maria in Gradi), Porta Romana

 

(dove non diversamente specificato, le foto sono state realizzate da Francesco Mecucci)