Amelia, drenaggio idrico e percorsi pedonali per le mura

11 Agosto 2020

L’opera più importante oltre alla ricostruzione in se stessa del tratto di mura crollato sarà quella di messa in sicurezza idrica e del miglioramento della fruzione”. Lo dice l’assessore ai lavori pubblici e ambiente del Comune di Amelia (TR), Avio Proietti Scorsoni, a proposito del progetto in fase di esecuzione per la ricostruzione delle mura poligonali crollate nel 2006.

Per le opere necessarie è attualmente disponibile un milione di euro con il quale risistemare le mura amerine come erano prima del cedimento.

“I progettisti dovranno porre particolare attenzione – spiega l’assessore Proietti Scorsoni agli interventi di drenaggio idrico che evitino infiltrazioni come quelle che contribuirono, anni fa, a determinare il cedimento del tratto. Nel progetto saranno previsti anche percorsi pedonali a monte e a valle e la sistemazione di Via Nocicchia, propedeutica alla riqualificazione di tutta l’area adiacente al crollo delle mura”.

Sulle mura di Amelia il Comune, con l’assessore alla cultura Federica Proietti, sta lavorando da tempo per il riconoscimento da parte dell’UNESCO come patrimonio dell’umanità. “Sarebbe un successo straordinario e un premio all’impegno che stiamo mettendo”, conclude l’assessore. Le mura risalgono al 4-6 secolo a.C. e sono edificate con l’appoggio uno sull’altro di blocchi poligonali senza utilizzo di malta fissativa.