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Bookcrossing: condividere cultura lasciando libri in giro

27 Dicembre 2024

Il bookcrossing è una pratica culturale e sociale che sta conquistando un numero crescente di appassionati in tutto il mondo, grazie alla sua facilità e gratuità.

L’idea è tanto semplice quanto affascinante: si prende un libro, lo si legge e poi lo si lascia in un luogo pubblico affinché qualcun altro possa trovarlo, leggerlo e, a sua volta, rimetterlo in circolazione. È un modo innovativo di condividere la passione per la lettura e creare connessioni tra persone, unite dall’amore per le storie e le idee racchiuse nei volumi.

Questa iniziativa non è solo un gesto di generosità, ma rappresenta uno strumento di diffusione culturale. Il principio che sta alla base del bookcrossing è la democratizzazione del sapere: rendere i libri accessibili a chiunque, senza barriere economiche o geografiche. Il bookcrossing offre un’esperienza tangibile, una sorta di viaggio senza confini che si compie attraverso le pagine di un libro e le mani di chi lo legge.

Bookcrossing: origini e diffusione

Il bookcrossing nasce nel 2001 negli Stati Uniti, grazie all’intuizione di Ron Hornbaker e sua moglie Kaori. I due, appassionati di tecnologia e lettura, decisero di unire questi interessi creando una piattaforma online dedicata alla condivisione di libri. Nasce così Bookcrossing.com, un sito web che permette agli utenti di registrare i libri che desiderano condividere. A ciascuno viene assegnato un codice identificativo unico, chiamato BCID (BookCrossing ID).

Il funzionamento è ingegnoso: ogni libro registrato sul sito diventa tracciabile. Quando un lettore trova il libro, può accedere al sito, inserire il codice e lasciare un messaggio sul proprio incontro con quel volume. Questo crea una sorta di diario virtuale, in cui si possono seguire gli spostamenti del libro e le impressioni di chi lo ha letto. È un modo originale per rendere la lettura un’esperienza collettiva e interattiva, che supera i confini fisici e culturali.

In pochi anni, il bookcrossing si è diffuso in tutto il mondo, coinvolgendo milioni di persone e dando vita a una vera e propria comunità globale. Oggi, il sito bookcrossing.com conta iscritti in oltre 130 paesi e una biblioteca virtuale composta da milioni di volumi registrati.

Dove fare bookcrossing

I luoghi ideali per il bookcrossing, anche in maniera “non ufficiale”, sono numerosi e variegati. Si tratta spesso di spazi pubblici facilmente accessibili, dove il libro possa essere notato e raccolto.

In alcune città, sono state installate mini-biblioteche all’aperto, come le famose little free libraries, che funzionano con un principio del tutto simile al bookcrossing. Le aree verdi sono tra le location più amate per lasciare e trovare libri, grazie alla tranquillità che invita alla lettura.

Molti caffè e librerie indipendenti ospitano piccole aree dedicate al bookcrossing, spesso chiamate “langarini” o “corner” del libro. Infine anche stazioni ferroviarie e aeroporti, in quanto luoghi di passaggio, sono perfetti per far circolare i libri tra viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Un giro del mondo attraverso i libri

Una delle peculiarità più affascinanti del bookcrossing è la possibilità di seguire il viaggio di un libro nel tempo e nello spazio. Alcuni volumi hanno percorso migliaia di chilometri, passando di mano in mano tra lettori di continenti diversi.

Questo ha dato origine a storie straordinarie: ci sono libri che hanno partecipato a veri e propri giri del mondo, o che hanno ispirato incontri significativi tra persone che altrimenti non si sarebbero mai conosciute.

Un’altra curiosità riguarda la scelta dei libri da lasciare in bookcrossing. Sebbene qualsiasi volume possa essere condiviso, ci sono titoli particolarmente popolari che hanno trovato un seguito speciale nella comunità. Classici della letteratura, best-seller internazionali e saggi di attualità sono tra le scelte più comuni, ma non mancano rarità e sorprese, come edizioni introvabili o libri con dediche personali che aggiungono un tocco di unicità.

Il bookcrossing: più di uno scambio libri

Il bookcrossing è più di un semplice scambio di libri: è un gesto di fiducia verso gli altri e un atto d’amore verso la cultura. Lasciare un libro in un luogo pubblico significa credere che qualcun altro lo troverà e lo apprezzerà, contribuendo a prolungarne la vita e a diffonderne il messaggio.

È un’attività che incoraggia la condivisione, promuove il riciclo e riduce gli sprechi, dando nuova vita a libri che altrimenti rimarrebbero inutilizzati sugli scaffali. Inoltre, il bookcrossing è uno strumento educativo e inclusivo. Attraverso questa pratica, si possono scoprire nuovi generi, autori e culture. Un modo per ampliare i propri orizzonti e favorire il dialogo tra persone di diversa provenienza.

Non è raro che i lettori lascino all’interno del libro un messaggio personale, una riflessione o un consiglio per il prossimo lettore, creando un legame indiretto ma significativo.

Foto: Ksenia Makagonova / Unsplash