Afrobrix 2024: il festival dell’afrodiscendenza a Brescia
data: 6-7-8 settembre 2024
luogo: Centro Comboni (Viale Venezia 116), Brescia
orario: 18.00-24.00
Afrobrix 2024, quinta edizione, è il festival italiano dedicato all’afro discendenza in programma dal 6 all’8 settembre a Brescia. Musica, cultura, arte e cinema per valorizzare tutte le realtà afrodiscendenti e afroeuropee partendo dal contesto socio-culturale in cui queste vivono.
La mission di Afrobrix vuole da un lato sviluppare la multiculturalità, intesa come pluriappartenenza culturale e identitaria; dall’altro promuovere l’inclusione e l’interazione tra le comunità 2G e la cittadinanza bresciana. Afrobrix esprime la bellezza e l’importanza dell’afrodiscendenza come componente sociale eterogenea, multiforme e complessa, come una forza capace di arricchire e trasformare cultura, arte e le società nel loro insieme.
Tutte le esibizioni sono anticipate e concluse con le migliori selezioni tra reggae, electro, afrobeat, hip hop e molto altro ancora. Tutti i set sono a cura di DJ Eddy, originario del Benin. Danze e coreografie accompagnano i tre giorni della manifestazione con i dancer di Afrobrix Jam Session. Presenti numerosi stand enogastronomici con prodotti agricoli dell’Africa coltivati sul territorio, cucina tipica eritrea, etiope, ivoriana, burkinabé e ghanese. E ancora accessori etnici femminili, vestiti, scarpe e borse in wax (il tipico tessuto africano di cotone dai colori sgargianti e dalle numerose fantasie), ma anche oli essenziali, burro di karité, olio di cocco e burro di cacao.
L’evento è organizzato dai Missionari Comboniani – Fondazione Nigrizia in collaborazione con Associazione Centro Migranti – Diocesi di Brescia, Collettivo UNO, Associazione Gli Altree, ADL a Zavidovici, K-Pax con la collaborazione del Comune di Brescia, con il sostegno di Fondazione Cariplo, ASM, Fondazione Comunità Bresciana e Associazione Centro Migranti.
Afrobrix 2024: il venerdì
Apre l’edizione 2024 venerdì 6 settembre di Afrobrix il rap di Big Boa. MC classe ’93 nato a Palermo e cresciuto a Modena da genitori ghanesi. L’artista si muove tra molte sonorità dove mescola ritmo e melodie afrobeat, dancehall o caribbean, anche se il rap rimane la sua fonte di espressione principale. A seguire SAMIA, nome d’arte della cantante romana Samia Pozzobon di origini somale e yemenite. Accompagnata dalle tastiere e dalle sequenze di Claudio Giordano, porta sul palco di Afrobrix 2024 il suo mix di pop black come nel suo ultimo singolo dal titolo Asfalto.
Chiude la serata la formazione brasiliana e congolese Trio Brazuka. Toni Julio, Donat Munzila e Kal Dos Santos propongono un viaggio di ritmi e melodie delle loro terre. Un repertorio che affronta i grandi compositori tra samba, rock, bossa, reggae, afroblues e afrojazz.
Afrobrix 2024: il sabato
Quattro le band protagoniste della serata di sabato 7 settembre. Si parte con la cantante R’N’B soul Thoé da Reggio Emilia con discendenze nigeriane. Dalla danza hip hop al canto lirico, Thoé si avvicina al gospel e al soul, maturando il suo linguaggio espressivo che ha portato nel suo ultimo EP “Alter Echo” pubblicato lo scorso maggio. Sul palco poi Em, rapper classe 2000 nato a Kaolack (Senegal) si trasferisce in Italia a 9 anni. Nel 2018 inizia la sua attività artistica, ma solo nel 2022 inaugura una serie di singoli ufficiali. “Gangsta Story” è il suo ultimo singolo dove mescola il tipico boom bap dell’Hip-Hop e suoni afro.
La terza proposta della serata è l’amapiano del napoletano-gambiano Yusbwoi. Cultura, tradizione e nazionalità sono alla base della sua proposta artistica, in questo genere musicale genere musicale sudafricano che include deep house, gqom, jazz, soul e lounge. In chiusura Janine Tshela Nzua, vero nome dell’artista di origine congolese Epoque. Testi impegnati dove mescola italiano, francese e il lingala (lingua del Congo) su un tappeto di sonorità afrobeat e R’N’B che conferiscono al progetto un respiro internazionale.
Afrobrix 2024: la domenica
Domenica 8 settembre palco i Bantukemistry, trio composto dal percussionista Jo Choneca di origini mozambicane, dal tastierista Giovanni Battista Boccardo e dal sassofonista e chitarrista Giancarlo Canazza. La band offre un originale percorso tra musica afro, elettronica e jazz. La serata prosegue con Nasser (detto Mimmo), cantante bresciano di origine egiziana. Nelle sue canzoni che interpreta sia in arabo, sia in Italiano, tratta le tematiche dell’immigrazione e dell’integrazione su un tappeto pop melodico contemporaneo.
Ai Jedbalak il compito di concludere la manifestazione con il loro repertorio moroccan’roll. La formazione nata dall’incontro tra il cantante Abdallah Ajerrar con Gianluca Sia (mandola, sax, tastiere), Mimmo Mellace (batteria, percussioni) e Nico Canzoniero (chitarra, basso synth). Il quartetto mescola la tradizione musicale degli Gnawa del Marocco con altri stili come la musica del Sud Italia e di molte zone del Mediterraneo.
Foto: Yusbwoi / immagine fornita da Ufficio Stampa Luca Bramanti Nextpress