
Amiata Piano Festival 2025: concerti in Toscana
data: dal 27 giugno al 24 agosto 2025
luogo: Forum Fondazione Bertarelli (loc. Poggi al Sasso), Cinigiano Gr
orario: 19.00
Amiata Piano Festival 2025, ventesima edizione, propone tre fine settimana estivi di concerti nel Forum Fondazione Bertarelli, splendido auditorium immerso nelle campagne toscane a Poggi al Sasso, frazione di Cinigiano (GR).
All’offerta musicale si abbinano percorsi enogastronomici per il pubblico convenuto alle pendici del Monte Amiata, con degustazione di eccellenze e vini locali durante l’intervallo. Il festival indipendente è stato fondato dal pianista best seller Maurizio Baglini e sviluppato insieme alla sua compagna d’arte e di vita, la violoncellista di ricerca Silvia Chiesa.
Ma Amiata Piano Festival non è solo un simbolo di mecenatismo illuminato e libera creatività artistica. Ad oggi, è anche un esperimento culturale unico, che attraverso l’arte ha sviluppato un territorio rurale tradizionalmente depresso, quello delle pendici del Monte Amiata. Un territorio adesso invece ben inserito in un turismo in cerca di verde, tranquillità e intrattenimento di alto profilo.
Con un programma cameristico, che torna alle origini della manifestazione, contaminato di danza e jazz, come è nello spirito della direzione artistica da sempre, una parata di star internazionali anima ancora una volta il Forum Bertarelli per festeggiare l’utopia incarnata di due artisti e una famiglia di imprenditori all’avanguardia.

Maurizio Baglini e Silvia Chiesa
Amiata Piano Festival 2025: il programma
Amiata Piano Festival 2025 si apre il 27 e 28 giugno con Baccus. Il primo weekend della kermesse è una vera e propria capsule jazz. Si parte con un’icona del genere, la cantante inglese Norma Winstone, classe 1941, accompagnata dal pianista e compositore italiano Glauco Venier. E quindi ecco l’acclamato pianista austriaco David Helbock con la giovanissima bassista e violoncellista Julia Hofer.
Con Euterpe, dal 24 al 27 luglio, si ha invece una vera all-star cameristica. A esibirsi il duo Beatrice Rana e Massimo Spada da Ravel a Stravinsky, l’eccellente Mario Brunello su Bach tra violoncello e violoncello piccolo, nonché i due direttori artistici Silvia Chiesa e Maurizio Baglini. Essi sono impegnati prima nell’appuntamento di danza con il grande Sergio Bernal, poi in trio con la star del flauto Andrea Griminelli.
Dal 21 al 24 agosto per Dionisus ecco invece un focus sul grande pianismo mondiale. Protagonisti François Frédéric Guy e Jean-Marc Luisada per il repertorio classico e l’eccellenza italiana Danilo Rea per il jazz. Inoltre, torna a grande richiesta il Programme à la carte di Maurizio Baglini e Silvia Chiesa, raro se non unico esempio di assoluta sintonia artistica.
Sabato 6 dicembre la conclusione con l’appuntamento natalizio. Una serata animata dal Coro di Voci e Mani Bianche Bonamici di Pisa, città natale di Baglini, che compie quest’anno 21 anni. E che per sottolineare l’importanza della musica nella crescita dell’individuo, dal 2014 ha aggiunto al canto corale un lavoro creativo e scientifico sulle coreografie delle mani per tradurre i loro concerti per non udenti.
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