corrado cagli

A Firenze una mostra sull’artista Corrado Cagli


data: dal 17 giugno al 20 ottobre 2022

luogo: Museo Novecento (Piazza di Santa Maria Novella 10), Firenze

orario: lunedì-domenica 11.00-20.00 / giovedì chiuso

Corrado Cagli. Artista copernicano è la mostra al Museo Novecento di Firenze che rende omaggio a uno degli artisti italiani più interessanti del XX secolo. A cura di Eva Francioli, Francesca Neri e Stefania Rispoli, è visitabile dal 17 giugno al 20 ottobre 2022.

L’esposizione, in collaborazione con l’Archivio Corrado Cagli, rende omaggio all’audace e continua sperimentazione artistico-teorica di Corrado Cagli (Ancona, 1910 – Roma, 1976) a cavallo tra la prima e la seconda a metà del Novecento.

Pittore e disegnatore ma anche scenografo, scultore e creatore di arazzi, Cagli è presente nella collezione del museo fiorentino con una serie di dipinti, alcune sculture e numerose grafiche. Si tratta di opere donate alla città dall’artista e dai suoi eredi a qualche anno di distanza dall’alluvione del 1966, in risposta all’appello lanciato da Carlo Ludovico Ragghianti per sostenere la nascita di un museo internazionale d’arte contemporanea che risarcisse la città della ferita inferta da quel tragico avvenimento.

corrado cagli

Foto © Leonardo Morfini fornita da Ufficio Stampa Lara Facco P&C

Corrado Cagli: il percorso espositivo

Il percorso di mostra presenta una selezione di opere che ripercorrono in senso cronologico alcuni snodi importanti della parabola creativa di Corrado Cagli. A partire dalla selezione di opere degli anni Trenta quando, parallelamente alle prove di pittura murale, Cagli rielaborò la lezione della scuola romana e sperimentò le tecniche tradizionali del mosaico e dell’encausto.

Seguono le opere della maturità, successive al suo esilio in Francia e poi negli Stati Uniti, dove a soli 28 anni fu costretto a trasferirsi a causa delle sue origini ebraiche. Questi lavori risentono dell’interesse verso le ricerche internazionali. Ed evidenziano come ancora negli anni Cinquanta e Sessanta l’artista non rinunciasse a perseguire una personale ricerca sulla tecnica oltre che sullo stile, tra astrazione e figurazione. Si prosegue quindi con i dipinti su carta, i cartoni per arazzi e la produzione grafica..

Cagli interpretava l’arte come una ricerca continua, come rivela la sua poliedrica attività, difficile da categorizzare e spesso oggetto di critiche e fraintendimenti. Soprattutto negli anni del secondo dopoguerra, profondamente segnati da battaglie di carattere ideologico.

Il titolo della mostra intende evidenziare proprio l’estrema versatilità dell’artista, richiamando una definizione coniata da Carlo Ludovico Ragghianti in occasione della grande antologica tenuta nel 1972 a Firenze in Palazzo Strozzi. Il critico definì infatti Cagli “artista copernicano“, volendo sottolineare l’impeto visionario e rivoluzionario che animò la sua produzione artistica e teorica

Foto © Leonardo Morfini fornite da Ufficio Stampa Lara Facco P&C



tel: 055286132

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web: www.museonovecento.it