
Disney, l’arte di raccontare storie senza tempo
data: dal 15 aprile al 25 settembre 2022
luogo: Palazzo Barberini (Via delle Quattro Fontane 13), Roma
orario: martedì-domenica 10.00-18.00 (anche il 15 agosto)
Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo è la mostra che racconta al pubblico il processo creativo di raccontare storie, riuscendo a incantare il pubblico. Una vera e propria arte, dietro cui si nasconde un lavoro di ricerca creativa che dura anni, generalmente ignoto a chi ascolta queste storie.
Dopo il successo al MUDEC – Museo delle Culture di Milano, dal 15 aprile al 25 settembre 2022 l’esposizione è visitabile a Palazzo Barberini di Roma. È promossa e prodotta da 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, a cura della Walt Disney Animation Research Library. Ha collaborato Federico Fiecconi, storico e critico del fumetto e del cinema di animazione.
C’era una volta Walt Disney, un pioniere nell’arte dell’animazione. Il suo innovativo approccio creativo allo storytelling ha creato alcuni dei film più belli e famosi del ventesimo secolo. Tra essi, Biancaneve e i sette nani, Pinocchio e Fantasia. La mostra presenta preziose opere originali, provenienti dagli Archivi Disney, di questi immortali lungometraggi e di altri celebri film dei Walt Disney Animation Studios. Nel novero si va da Hercules e La sirenetta, da La spada nella roccia a Cenerentola, fino al più recente Frozen 2. Il segreto di Arendelle.

Foto © Alberto Novelli fornite da Ufficio Stampa ddlArts
Disney: il percorso espositivo
Il percorso riconduce le storie in versione disneyana alle antiche matrici di tradizione epica. Miti, leggende medievali, folklore, favole , fiabe che costituiscono da secoli il patrimonio archetipico narrativo delle diverse culture del mondo. Queste sono anche le sezioni tematiche della mostra, in cui trovano collocazione le storie più famose da cui sono stati tratti i film Disney. Esse sono presentate in chiave narrativa attraverso l’esposizione dei bozzetti preparatori.
Il grande sforzo innovativo degli artisti di Disney è stato ed è tuttora quello di portare queste storie al cinema utilizzando diversi strumenti artistici. Si va dal disegno a mano, elemento fondativo del lavoro negli Studios, all’animazione digitale, per captare l’essenza delle favole antiche e rivitalizzarle, attualizzandone il valore universale. L’animazione infatti è un medium artistico che permette di rappresentare le diverse narrazioni con immediatezza. Sin dall’inizio, Walt Disney e la sua équipe lavorarono su queste tematiche, dando aspetti e sentimenti umani agli animali e agli oggetti delle favole, alle fate e ai nani delle fiabe.
La mostra illustra come nasce un capolavoro di animazione, che richiede mesi e anni di lavoro da parte di un team coordinato dal regista e supervisionato da un direttore artistico. Un processo creativo lento, continuativo e molto meticoloso che, da un’idea iniziale, costruisce un intero film attraverso migliaia di immagini che via via prendono vita. Infine, il visitatore viene incoraggiato a diventare egli stesso un narratore percorrendo le sale della mostra non solo come spettatore passivo dei contenuti, ma come protagonista, attraverso postazioni interattive.
Prima foto in alto: Biancaneve e i sette n ani, 1937, Disney Studio Artists, composizione con acetato,
inchiostro e pittura su acetato e guazzo su carta (riproduzione dell’originale) © Disney.
Immagine fornita da Ufficio Stampa ddlArts.