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Enaiat, l’incredibile storia di Enaiatollah Akbari


data: 6-7 luglio 2021

luogo: Luoghi vari, Roma

orario: orari vari

Enaiat, l’incredibile storia è il film di Patrizia Schiavo che narra la vicenda reale di Enaiatollah Akbari e del suo viaggio dall’Afghanistan all’Italia, durato otto anni. Un film liberamente tratto dal libro Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda e che viene presentato a Roma in due appuntamenti.

Il primo, martedì 6 luglio 2021 alle ore 18.00 presso il Teatrocittà (Via Guido Figliolini 18), prevede un incontro aperto con lo stesso Enaiatollah “Enaiat” Akbari, l’autore Fabio Geda, l’attrice-regista Patrizia Schiavo e l’attore Antonio De Stefano. Nel secondo, mercoledì 7 luglio alle ore 10.30 presso il Cinema Eden (Piazza Cola di Rienzo 74), la proiezione del film, in compagnia di Enaiatollah Akbari, Fabio Geda, CNT Compagnia Nuovo Teatro e Persico Film, con introduzione di Grazia Schiavo.

Realizzato in collaborazione con Regione Lazio e con il patrocinio di Amnesty International, Enaiat, l’incredibile storia si configura come un originale esperimento di fusione fra teatro e cinema. Un lavoro pensato in pieno lockdown e curato nella sua veste cinematografica da Persico Film. Regia e drammaturgia sono di Patrizia Schiavo, che fa parte anche del cast di attori, insieme a Antonio De Stefano, Paolo Madonna, Eugenio Marinelli, Jacopo Mauriello.

Enaiat, un’odissea di otto anni

Quella di Enaiat, raccontata di persona allo stesso Geda, è un’odissea di circa otto anni. Un tragitto dall’Afghanistan, attraverso Pakistan, Iran, Turchia, Grecia e infine Italia. La storia di un ragazzino afghano che, per essere salvato, viene “abbandonato” dalla madre a soli dieci anni con tre regole di vita: non fare uso di droghe, di armi e non rubare. E così farà Enaiat, in un viaggio fatto di dolore e violenza, fatica e paura. Ma soprattutto di speranza in un futuro in cui trovare “un luogo da chiamare casa”. Un racconto straordinario, esemplare, dal grande potere di trasformazione personale e collettiva.

Racconta Patrizia Schiavo: “Con questa storia ho deciso di tentare una trasposizione cinematografica, di avvicinarmi al linguaggio filmico. Innanzitutto per lasciare un segno del tempo che
stiamo vivendo e della nostra resistenza nel nostro teatro chiuso da un anno. La pandemia ci ha costretto ad allontanarci dal nostro pubblico. Noi abbiamo cercato una nuova vicinanza”.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. prenotazione obbligatoria ai numeri 338.1759022 e 338.6717209.



tel: 3381759022

e-mail: n.d.

web: www.teatrocitta.org