"Fakes", il falso nell'arte in mostra a Viterbo

“Fakes”, il falso nell’arte in mostra a Viterbo


data: dal 4 dicembre 2022 al 31 marzo 2023

luogo: Centro Culturale Valle Faul (Via Faul 24/26), Viterbo

orario: giovedì-venerdì-sabato-domenica e festivi 10.30-18.30

Il vero falsario ha una personalità, non è un copista o un imitatore, e si può prefiggere di imitare uno stile, non un’opera”. Da un’idea di Vittorio Sgarbi nasce la mostra Fakes. Il falso nell’arte da Annio ad Omero, visitabile a Viterbo dal 4 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 presso il Centro Culturale Valle Faul.

Un percorso curioso e avvincente tra eclatanti casi di falsi e colpi di scena che hanno messo sotto scacco il mondo artistico italiano e internazionale, traendo in inganno studiosi e musei di tutto il mondo. L’esposizione, allestita negli spazi riqualificati dell’ex mattatoio comunale, approfondisce l’appassionante capitolo del falso nell’arte. A partire dai capolavori del cremonese Alceo Dossena (1878-1937), formidabile creatore di sculture nello stile dei greci, degli etruschi e dei più grandi maestri italiani del Trecento e del Rinascimento. Un talento capace di imitare uno stile talvolta miscelando motivi derivati da artisti diversi e donare alle sue creazioni la patina del tempo, rendendole così ancor più convincenti.

Alle suggestive opere di Dossena fanno da controcanto quelle di Giovanni Bastianini, il più celebre scultore-falsario dell’Ottocento e autore di opere in stile rinascimentale; di Icilio Federico Joni e del suo allievo Umberto Giunti, che si specializzano nell’imitazione dei Primitivi italiani. Dossena e gli altri sono espressione di un clima in cui, tra fine Ottocento e inizio Novecento, la richiesta di opere antiche da parte dall’aristocrazia europea e ancor più dai ricchi statunitensi è tale da favorire l’immissione sul mercato antiquario di numerosi falsi realizzati da abilissimi artisti-artigiani.

"Fakes", il falso nell'arte in mostra a Viterbo

Fakes: le altre opere in mostra

Accanto a queste opere, sono esposti i marmi assemblati nel Quattrocento dal frate domenicano Annio da Viterbo (1437-1502). Il primo esempio di archeologo-falsario che utilizza le sue creazioni per esaltare le mitologiche origini cittadine. E infine le ceramiche e i bronzi in “stile etrusco” di Omero Bordo (1943-2018). L’artista di Tarquinia alla fine del Novecento ha visto molte delle sue opere esposte nei maggiori musei come originali reperti archeologici.

Ad integrazione della mostra, sono esposte le opere dell’artista locale Franco Cordelli Gatti e Caricature. In esse  ricerca i tratti essenziali del personaggio e, manieristicamente, li parodizza. Rigorosamente in bianco e nero, tranne alcune a colori, le caricature di Cordelli vanno dal ritratto caratteriale alla vera e propria vignetta con fumetto e battuta salace.

Fakes. Il falso nell’arte da Annio ad Omero è ideata da Vittorio Sgarbi e a cura di Dario Del Bufalo e Marco Horak con la collaborazione di Pietro Di Natale. La mostra è promossa dal Comune di Viterbo – Assessorato alla Bellezza, con il coordinamento generale dell’architetto Giovanni Cesarini. In collaborazione con Carramusa Group, Fondazione Carivit, Ferrara Arte; Mart, Ancit, Fondazione Cavallini Sgarbi e il prezioso supporto della Fondazione Pallavicino di Genova.

Ingresso 5 euro (gratuito per under 12; disabili, possessori Viterbo Pass MuVi; possessori biglietto singolo dei siti MuVi; possessori biglietto della mostra Michelangelo e la Cappella Sistina).

"Fakes", il falso nell'arte in mostra a Viterbo



tel: 0761222966

e-mail: ufficiostampa@comune.viterbo.it

web: www.visitviterbo.it