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Frankenstein secondo OHT a teatro a Torino


data: dall'8 al 12 febbraio 2023

luogo: Teatro Astra (Via Rosolino Pilo 6), Torino

orario: mercoledì 19.30 / giovedì-venerdì 21.00 / sabato 19.30 / domenica 17.00

Frankenstein secondo OHT – Office for Human Theatre in prima assoluta al Teatro Astra di Torino dall’8 al 12 febbraio 2023. Una nuova produzione dedicata a un classico della letteratura occidentale.

Nel teatro della Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa, Frankenstein dà voce all’ansia climatica contemporanea, in uno spettacolo che è anche reading session, installazione, radiodramma e release musicale. Tutti generati come parti di una sperimentazione che indaga le molteplici ramificazioni del romanzo di Mary Shelley.

Frankenstein o il moderno Prometeo, scritto dall’autrice britannica a soli diciannove anni nel 1816, è non soltanto il capostipite dell’horror fantascientifico, ma anche una profetica anticipazione delle ansie contemporanee sul destino dell’ambiente.

OHT si misura con l’opera raccogliendo nella sua versione lo stesso corto circuito all’origine della creatura di Frankenstein. E invitandoci a fare i conti con quello che siamo soliti omettere alla vista e consideriamo mostruoso.

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Frankenstein e la crisi climatica

Pubblicato nel 1816, mentre il mondo sta vivendo la più grande anomalia climatica della sua storia causata dall’eruzione del vulcano Tambora, Frankenstein è anche una reazione all’Anno-Senza-Estate causato dalla nebbia sulfurea del vulcano. Un fenomeno che offuscò la stratosfera, abbassò le temperature, provocò violenti e continui temporali e conseguenti carestie. In quel clima distopico, una compagnia di giovani intellettuali, rinchiusi a Villa Diodati sul lago di Ginevra, si cimenta nella stesura di un racconto del terrore su invito di Lord Byron.

Filippo Andreatta dal 2008 con OHT si dedica all’esplorazione dei rapporti fra teatro, paesaggio, architettura e ambiente. Parte da questa suggestione e, nella sua lettura scenica, fa muovere la creatura del dottor Frankenstein in un primordiale paesaggio in cui emerge la superbia dell’uomo nel voler manipolare il corpo, la vita e le leggi della natura.

Frankenstein è un mito in cui i paesaggi esteriori si confondono con quelli interiori. Gli strapiombi del Monte Bianco diventano vertigini intime; luoghi inaccessibili come le Alpi si fanno rifugio per questa creatura inafferrabile, che in essi impara a conoscersi. Il demone e il paesaggio diventano tutt’uno mentre Victor Frankenstein non sembra più in controllo di ciò che lo circonda.

La storia si rivela un romanzo di formazione. Per la prima volta è il mostro a parlare, non come escluso ma come artefice del nostro immaginario, come un nostro pari mostruoso.

Foto © Giacomo Bianco fornite da Ufficio Stampa Lara Facco P&C



tel: 0115119409

e-mail: info@oht.tn.it

web: www.oth.art