frozen time mengjie huang

Frozen Time: dialogo tra un artista cinese e uno italiano


data: dall'8 al 30 settembre 2021

luogo: MA-EC Gallery, Palazzo Durini (Via Santa Maria Valle 2), Milano

orario: martedì-venerdì 10.00-13.00 - 15.00-19.00 / sabato 15.00-19.00

Frozen Time è un dialogo tra gli inchiostri su carta dell’artista cinese Mengjie Huang e gli oli dell’italiano Cristiano Plicato, a cura di Li Yuan. La mostra, un evento del circuito Fuorisalone, è visitabile dall’8 al 30 settembre 2021 presso la MA-EC Gallery di Milano a Palazzo Durini (accesso consentito solo con green pass).

Il tempo sospeso è quello che stiamo vivendo. Pieno di dubbi, di incertezze, che però aspira ad essere un momento di riflessione, per comprendere quello che veramente conta. E dare il giusto peso alle situazioni, il giusto valore.

Frozen Time: Mengjie Huang

Gli inchiostri di Mengjie Huang, dai toni delicati, sembrano superare la dimensione del tempo.L’eleganza e la sobrietà del tratto evocano mondi lontani e rivelano una sensibilità d’animo fuori dal comune. Come ripete l’artista nato nel 1975, i suoi migliori lavori appaiono non intenzionali. Le figure, l’acqua, l’inchiostro, tutto sembra seguire un percorso casuale.

Per la pittura di Mengjie Huang la creazione della forma è fondamentale. La forma assorbe anche i nodi. Le pennellate devono seguire la struttura scelta ponderatamente. La forma riflette il mondo spirituale di un artista e il suo immaginario. Il ritmo dell’inchiostro orientale si confronta con la solidificazione dell’astrazione occidentale. Gli spettatori sono inseriti in un contesto senza vincoli, spontaneo. Impostare il dialogo e la distanza tra sé e gli altri in modo ordinato, per percepire il pensiero filosofico sullo sfondo della vita in Oriente e in Occidente.

Le pennellate gentili di Mengjie sbiadiscono la tonalità e tutto è silenzioso e solitario. Questo è il modo dell’artista di comprendere il mondo. Ha bisogno di guardare con calma, immergersi ed esplorare ripetutamente i cambiamenti nell’immagine e nella materia. Infatti, crede in una certa connessione tra il tempo e se stesso. Cerca una sorta di qualità indifferente ed elegante che non ha nulla a che fare con il mondo, che è uno stile artistico che anela alla bellezza. Tutto può essere bello.

Frozen Time: Cristiano Plicato

Cristiano Plicato, come afferma il critico Giuseppe Possa, è un pittore vitale che ha trasfuso nei propri dipinti tutta la sua libertà segnica e cromatica. Dal magma del quadro la sua energia lirica, tra forma e astrazione, crea masse materiche, racchiuse attorno al nucleo germinante delle immagini, unitamente a toni e semitoni taglienti, in un risalto di colori ribollenti, ma armonici.

L’artista, come scrive Alberto Veca, ha scelto come referente privilegiato il paesaggio. Ma si tratta di un paesaggio “interrogativo”, senza coordinate certe, compreso “punto di stazione” da cui leggere la scena in costante mutamento. Allora dalla “memoria” di quanto soggettivamente si riconosce in un particolare spazio/tempo si passa all’esaltazione di un “non luogo”, in una operazione di metamorfosi delle figure che mantiene, per forma o per colore, una memoria di quella di partenza.

E poi vi è la varietà della tavolozza cromatica che dal contrasto di nero e rosso, elementare nel proporre un effetto bidimensionale dello scenario dipinto, può risolversi, con l’intervento di altri colori, in più sfumate e connesse relazioni, con il coinvolgimento di una profondità altrimenti negata. Si tratta di una tavolozza che si basa alternativamente sull’addensarsi e sul rarefarsi della materia pittorica che parte dall’antitesi e giunge alla più articolata mescolanza, all’allusione di una profondità che è caratteristica linguistica dell’artista.

Nella foto: Mengjie Huang, Without light



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