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“Fuoripagina”, l’arte della poesia visiva in mostra a Terni


data: dal 28 maggio al 2 ottobre 2022

luogo: CAOS (Viale Campofregoso 98), Terni

orario: giovedì-domenica 10.00-13.00 / 17.00-20.00

Fuoripagina. La collezione Roffi è la mostra allestita a Terni, nella Sala Carroponte del CAOS – Centro Arti Opificio Siri di Terni dal 28 maggio al 2 ottobre 2022. Gian Paolo Roffi, artista visivo legato all’area della poesia totale, ha chiamato così la sua originale collezione conservata presso l’archivio dello Studio Segni & Segni di cui è fondatore

La raccolta visitabile in Fuoripagina conta oltre 140 lavori di protagonisti delle più significative tendenze della ricerca verbo-visiva apparse sulla scena internazionale a partire dalla metà del Novecento. Tra queste spiccano la Poesia Concreta di Augusto e Haroldo De Campos, Eugen Gomringer, Arrigo Lora Totino e Adriano Spatola; il Lettrismo di Maurice Lemaître; la Poesia Visiva di Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Stelio Maria Martini e Sarenco; la Nuova Scrittura di Ugo Carrega e Vincenzo Accame; la Poesia Sonora di Bernard Heidsieck e Henri Chopin; le scritture Fluxus di Ben Vautier e Giuseppe Chiari; la Mail Art di György Galántai e Vittore Baroni, e molte altre esperienze affini.

Fuoripagina, la parola fuori dalla sua sede

Circa cento nomi, da quelli storici a quelli più recenti, radunati con l’intenzione di offrire una cospicua campionatura delle ricerche condotte sul filo della parola. Quella che fugge dalla sua sede convenzionale – la pagina – per spaziare oltre i confini della lettura e mostrarsi nel suo aspetto materiale. Farsi ascoltare nella dimensione fonetica oltre il silenzio dell’occhio. Incontrare l’immagine in un rapporto sinestetico. Diventare essa stessa immagine e testare così le sue infinite potenzialità formali. In questo senso, la scelta delle opere è precisa e rigorosa, così da rendere evidente quanto accomuna il lavoro di chi si è sempre collocato nelle zone di confine tra le arti.

Gian Paolo Roffi è nato nel 1943 a Bologna, dove vive e lavora. Proviene, per studi e attività, dall’area letteraria, alla quale continua a fare riferimento. Ha scritto testi per spettacoli musicali (Con gli occhi di Simone, cantata dedicata a Simone Weil, 1978; Ricordando Milly, 1981). Venuto a contatto con l’area della poesia totale, ha collaborato intensamente con Adriano Spatola fino alla sua scomparsa. Ha pubblicato le raccolte di poesia Reattivi (1984), Madrigali (1986), Perverba (1988), Contesti (1997), Intuizioni (2018). Ha tenuto numerose mostre personali e ha partecipato a esposizioni collettive in molti paesi del mondo. Il collage, l’assemblaggio e il libro-oggetto sono le forme prevalenti del suo lavoro artistico, sempre legato al fenomeno del linguaggio e alla visualizzazione della scrittura. Nel 2016 Pasquale Fameli gli ha dedicato la monografia Gian Paolo Roffi. La quadratura del cerchio (Campanotto Editore).

Foto tratta da Caos.museum



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