Georges Simenon, una mostra lo ricorda a Bologna
data: dal 10 aprile 2025 all'8 febbraio 2026
luogo: Galleria Modernissimo (Piazza Re Enzo), Bologna
orario: lunedì-mercoledì-giovedì-venerdì 14.00-200 / sabato-domenica-festivi 10.00-20.00 / martedì chiuso
Georges Simenon. Otto viaggi di un romanziere è la mostra, a cura di Gian Luca Farinelli e John Simenon, allestita dalla Cineteca di Bologna a Bologna presso la Galleria Modernissimo (vicino Piazza Maggiore) dal 10 aprile 2025 all’8 febbraio 2026.
Un’esposizione alla ricerca delle radici dello scrittore belga, attraverso i suoi stessi viaggi, le sue carte, i film tratti dalle sue opere, le fotografie che ha realizzato durante i suoi reportage in Francia, in Europa, in Africa, in tutto il mondo.
Il visitatore assiste alla nascita di Georges Sim (così si firmava spesso il giovane agli esordi) e conosce Georges Simenon (1903-1989). Il creatore di Maigret, l’autore dei “romanzi duri”, il romanziere che si comportava da editore, il liégeois diventato cittadino del mondo. E anche lo scrittore che cercando se stesso seppe raccontare le paure, le ossessioni, le atmosfere del “secolo breve”.
La mostra è il risultato di un lavoro decennale svolto sull’archivio custodito dal figlio dell’autore, John Simenon. Ha il sostegno istituzionale di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura e la collaborazione di Adelphi Edizioni.

Georges Simenon: il percorso espositivo
Il percorso si compone di materiali rari e spesso inediti, riuniti assieme per la prima volta. Provengono da oltre dieci archivi pubblici e privati.
Manoscritti dattiloscritti originali dei romanzi più celebri, oggetti del “rito” della scrittura simenoniana (i calendari, le leggendarie “buste gialle” contenenti lo scheletro dei romanzi, le pipe, le matite), gli album fotografici della prima moglie Tigy, le note personali di Simenon.
Il racconto visivo di Simenon e del suo lavoro è affidato a centinaia di fotografie. Questo grazie a una selezione inedita delle migliaia di foto scattate in viaggio dallo stesso Simenon negli anni Trenta. E poi gli album personali, la corrispondenza con i più grandi letterati, registi, fotografi, editori del Novecento. Tra questi Gallimard, Mondadori, Gide, Miller, Renoir, Fellini, Truffaut, Tavernier e altri.
Foto fornite e autorizzate da Ufficio Stampa Lara Facco P&C
