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“Impermanenze”, i tanti volti dell’Io in mostra a Bologna


data: dal 30 ottobre al 26 novembre 2022

luogo: Spazio b5 (Vicolo Cattani 5B), Bologna

orario: lunedì-sabato 16.00-19.00 o su appuntamento / domenica chiuso

I tanti volti dell’Io nella mostra Impermanenze degli artisti Simona Ragazzi e Raffaele Mazzamurro. L’esposizione, a cura di Emanuela Agnoli, è visitabile dal 30 ottobre al 26 novembre 2022 a Bologna presso lo Spazio b5.

Impermanenze vuole raccontare, attraverso una selezione di oltre venti lavori, le tante sembianze dell’Io, con le sue continue metamorfosi. Ragazzi e Mazzamurro operano un’indagine retrospettiva ricca di emozioni sulla continua trasformazione dell’essere umano e della natura, fatta di relazioni, di attese e silenzi, di equilibri precari.

L’approccio utilizzato dai due artisti è visibilmente differente. Da un lato Ragazzi propone un’arte figurativa, dall’altra Mazzamurro risulta essere più informale. I due diversi linguaggi artistici hanno, però, molteplici similitudini intellettuali ed espressive che generano un’interessante intesa mentale, la quale induce il visitatore della mostra a riflessioni uniche e intime.

impermanenze raffaele mazzamurro

Raffaele Mazzamurro © Michele Lewis fornita da Ufficio Stampa Culturalia

Impermanenze: l’arte di Ragazzi e Mazzamurro

L’artista bolognese Simona Ragazzi (1969) in Impermanenze approfondisce il tema dello scorrere del tempo e del cambiamento attraverso lavori scultorei in argilla e terracotta smaltata, fotografie e installazioni. Al centro del suo lavoro figurativo ci sono gli esseri umani, uniti e accomunati da un perenne stato di evoluzione tra sentimenti e ricordi. Raffaele Mazzamurro (1961), scultore e pittore anche lui bolognese, sceglie un linguaggio materico con toni forti e drammatici. Nella sua arte assembla listelli di legno di abete con colla e chiodi per poi bruciarli. Un percorso denso di significati. La cenere simboleggia la caducità e la morte, mentre il fuoco rappresenta la forza creatrice capace di trasformare e rigenerare la materia.

Impermanenze vuole essere una via di fuga, uno spazio libero. Un luogo dove l’atto della creazione di un’opera d’arte rappresenta la libertà, quell’innato desiderio di elevazione al quale l’essere umano aspira per tutta l’esistenza.

Spazio b5 Studio Store Creativo è nato nel 2018, nel centro di Bologna, da un’idea di Lorena Zuñiga Aguilera (architetto cilena) e Michele Levis (fotografo veneziano). Due professionisti che hanno messo a disposizione le proprie esperienze per trasformare un’ex galleria d’arte in uno spazio dedicato ai creativi.

Prima foto in alto: Simona Ragazzi, ‘Relazioni’ fornita da Ufficio Stampa Culturalia



tel: 0510566878

e-mail: info@spaziob5.com

web: www.spaziob5.com