jinjin dong fiore di loto

Il fiore di loto secondo Jinjin Dong in una mostra online


data: dal 15 luglio al 15 ottobre 2021

luogo: Evento online

orario: n.d.

Deconstruction of urban intention è il titolo della mostra personale dell’artista cinese Jinjin Dong, a cura di Xinqiu Luan, visitabile esclusivamente online sulla piattaforma Wepresentart.com dal 15 luglio al 15 ottobre 2021.

L’esposizione è allestita a Shanghai presso il Dong Qichang Museum, museo dedicato a Dong Qichang, pittore, calligrafo e letterato della tarda dinastia Ming (1368-1644) ed è nel Zuibaichi Garden, uno dei cinque giardini cinesi più antichi di Shanghai. La mostra, presentata in Italia da MA-EC, gode del patrocinio di Shanghai Honglai Culture Media Co., Ltd, e del Shanghai Zuibaichi Garden. Per una visione ottimale si consiglia l’uso del computer.

In Deconstruction of urban intention sono in esposizione oltre 40 lavori, tra dipinti ad olio e disegni di Jinjin Dong, noto pittore di Shanghai. Il focus della mostra è incentrato sulla rappresentazione del fiore di loto, arricchita di nuovi elementi che denotano una profonda comprensione della natura. La perizia tecnica dell’artista e la sua visione lungimirante rendono unica e originale la sua interpretazione della cultura del lotus.

Jinjin Dong e il fiore di loto

Il fiore di loto è un simbolo molto antico che ha influenzato le culture di molti popoli. Il loto ha la particolarità di avere delle radici che affondano nel fango e di rimanere sempre immacolato pur essendo in acque stagnanti. Dunque il fiore di loto in generale diventa simbolo di purezza, di chi riesce a rimanere puro e incontaminato tra le difficoltà del mondo e dell’elevazione spirituale che emerge dal caos primordiale.

Il linguaggio di Jinjin Dong nella raffigurazione del fiore di loto è costantemente innovativo. L’artista ama esplorare la cultura tradizionale cinese e avvicinarsi ai metodi antichi come la pennellata a mano libera, la pennellata fine e il disegno a tratto. La pittura di Jinjin Dong decostruisce e ricostruisce l’immagine del loto con l’utilizzo della cultura digitale e riesce a far convivere il linguaggio della tradizione con l’atmosfera e il design contemporanei. In questo modo i suoi dipinti risultano originali e diversi dall’attuale creazione artistica cinese.

Nella visione di Jinjin Dong, il loto diviene simbolo dell’era digitale, radicato nella cultura tradizionale e decostruito e ricostruito con nuove intenzioni.

Jinjin Dong, l’artista

Jinjin Dong è nato nel 1977 a Shanghai. Nel 2003 ha vinto lo Shanghai Youth Art Exhibition Oil Painting Excellence Award e il Meng Guang Award con l’opera Il mercato sta per morire. Nel 2005 ha vinto il terzo premio nella categoria pittura ad olio della Shanghai Youth Art Exhibition con il dipinto Molti snack nel tempio di Dio della città vecchia (Shanghai Baiduuotu Series Creation Project). Il dipinto ad olio Long Hua Yu Meng è stato selezionato per la Shanghai Youth Art Exhibition del 2007.

Nel 2017 l’opera Shanghai Daydream Series. Redemption on the Bund ha partecipato alla Royal Art Exhibition a Liverpool. Nel 2019 la serie di calligrafia steampunk Mi Fu. Ang, Mi Fu. Ran è
stata esposta durante la Biennale di Venezia e all’Esposizione Internazionale d’Arte di Milano.



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