le ore fabio martinelli

Le Ore, la riflessione sul tempo di Fabio Martinelli


data: dal 6 al 20 maggio 2021

luogo: Roma Smistamento (Via di Villa Spada 343), Roma

orario: su prenotazione

Video installazioni che offrono una riflessione sul tempo e sulle sue variazioni attraverso delle sperimentazioni visive, un coinvolgimento sul territorio per raccontare un tema sempre indagato attraverso la creatività: questo è Le Ore, mostra di Fabio Martinelli presso lo spazio Roma Smistamento, a Roma, dal 6 al 20 maggio 2021.

Curata da Erika Venanzetti e organizzata in collaborazione con TWM Factory, l’esposizione presenta il lavoro del giovane artista abruzzese classe 1996. L’oggetto di studio della mostra è un fiore in un vaso di vetro.

Un oggetto di uso quotidiano dal quale l’artista, attraverso le sue video installazioni, conduce una sperimentazione e una riflessione sulle variazioni e gli effetti temporali. Il tempo è da sempre un affascinante intrigo per l’uomo. E, con l’avvento della tecnologia digitale, sembra essere ulteriormente sollecitato attraverso la sua frammentazione.

La mostra Le Ore è visitabile su prenotazione all’indirizzo mail sotto indicato. Inaugurazione giovedì 6 maggio 2021 dalle ore 17.00 alle 20.00.

Le Ore: l’oggetto oltre il tempo

La staticità diviene così padrona di Roma Smistamento: l’uomo è assente, o meglio, posto ai margini della scena; l’unico sopravvissuto è l’oggetto. L’artista mostra un paesaggio temporale e asettico, un’estraniazione magnetica in cui l’oggetto e il tempo divengono pregni di significato. Fabio Martinelli intende conferire un’immagine visiva all’invisibilità per eccellenza. Attraverso la fotocamera registra i continui cambiamenti e rifrazioni di luce che modificano gli spazi della composizione, al fine di contemplare, meditare e riconfigurare il tempo della luce nella dimensione dell’immagine.

Nel caso di Le Ore, il fiore, ripetuto e frammentato, è al contempo oggetto e soggetto all’interno dei diversi dispositivi che popolano la sala. L’arte di Martinelli destabilizza così il tempo dalla sua narrazione lineare, per riportarlo ad una dimensione dell’intimo sentire, elargendo un’immagine visiva del tempo. Per svolgere tale esperimento, la scelta del fiore nel vaso non è casuale: gli oggetti fanno parte del nostro quotidiano ed inconsciamente assumono un ruolo centrale e sentimentale. Siamo in grado di affezionarci ad un oggetto comune. Le res svolgono, dunque, una funzione salvifica, accompagnando nella quotidianità e facendoci sentire meno persi.

Il fruitore dell’opera si trova immerso in un tempo ingannevole poiché i riferimenti che riusciamo a cogliere producono in noi uno smarrimento e guidano una riflessione sulla caducità del flusso temporale che l’artista intrappola per poi esaminarlo. Il fiore nel vaso di vetro diviene in tale contesto metro di misurazione, esattamente come una meridiana.



tel: 3921692045

e-mail: info@romasmistamento.it

web: www.twmfactory.it