matericità dell'effimero roma sala 1

Matericità dell’Effimero, tre artiste in mostra a Roma


data: dal 10 marzo al 24 aprile 2021

luogo: Sala 1 (Piazza di Porta San Giovanni 10), Roma

orario: martedì-sabato 16.30-19.30

Ellen Wolf, Ludovica Baldini e Roberta Ubaldi sono le tre artiste che espongono a Roma (San Giovanni) in Matericità dell’Effimero. La mostra è allestita dal 10 marzo al 24 aprile 2021 presso il Centro internazionale d’arte contemporanea Sala 1.

L’esposizione costituisce il primo appuntamento di Open – Portfolio, a cura di Alice Penconi. Un progetto che nasce per coinvolgere e dare la possibilità ai giovani artisti di esporre i propri lavori. Matericità dell’Effimero è caratterizzata da una potente e coinvolgente forza di comunicazione sensoriale e percettiva. Essa affiora e si palesa tramite l’energia cromatica, la potenza dei vari media e dalle immagini evocate.

Le opere riflettono sul concetto di tempo, casualità e fugacità delle tracce, tramite tecniche quali pittura, stampe fotografiche, installazioni video realizzate con materie e supporti misti che creano una comunione unica. Le tre artiste mettono in opera due livelli temporali facendoli interagire. Uno è un tempo oggettivo ciclico, il tempo del divenire del mondo dominato dal caos e dalla mancanza di senso. L’altro èl tempo dell’eternità, come astrazione assoluta nella quale si cerca di fermare il tempo. Il tutto correlato dalla poetica della casualità.

Matericità dell’Effimero: le artiste

Ellen Wolf, nata ad Aarhus in Danimarca nel 1993, vive e lavora a Roma dal 2012. In Matericità dell’Effimero espone un duplice lavoro grafico giocando sulla contrapposizione, sul contrasto tra il classico contenitore dei momenti per noi preziosi e la “poca rilevanza” data.

Ludovica Baldini, nata ad Alatri (FR) nel 1993, vive e lavora a Roma. Qui affronta il tema attraverso la rappresentazione dei resti di una natura morta, facendo riflettere sul concetto di atemporalità, attraverso osservazioni sensibili che riportate alla mente ci fanno rivivere sensazioni e attimi ormai passati modificandone a volte la realtà.

Roberta Ubaldi, nata a Terni nel 1965, vive e lavora a Narni Scalo (TR). Tramite la sua personale cifra stilistica, con una tecnica estrema e delle cromie ridotte all’osso, utilizza lamiere di ferro in cui l’ossidazione creata dal tempo supera lo status di mero supporto per divenire parte essenziale dell’opera pittorica.

Foto tratta dalla pagina Facebook “Sala 1 Centro Internazionale d’Arte Contemporanea”



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