matilde sambo dormiveglia

Matilde Sambo, una mostra tra reale e immaginario


data: dal 7 al 31 luglio 2022

luogo: Associazione Barriera (Via Crescentino 25), Torino

orario: n.d.

Una mostra che fonde reale e immaginario collettivo, esplorando la complessa relazione tra mondo naturale ed essere umano. Questa è Dormiveglia di Matilde Sambo, a cura di Yuliya Say, allestita dal 7 al 31 luglio 2022 a Torino. Visite su appuntamento.

L’Associazione Barriera in Via Crescentino 25, in collaborazione con aA29 Project Room, presenta una serie di opere inedite dell’artista nata a Venezia nel 1993. Sambo utilizza lo spazio torinese per modulare, con elementi visivi e tattili, la creazione di un ambiente in cui forme apparentemente sconosciute e archetipi convivono, portando lo spettatore nell’evanescente regno del dormiveglia.

Con un riferimento, già nel titolo della mostra, a un limbo fra sonno e sogno, l’artista articola una riflessione sugli attimi di sopore in cui il corpo risulta ancora vigile ma la mente è libera di fantasticare.

matilde sambo dormiveglia

Foto © Matilde Sambo. Courtesy: l’artista e aA29 Project Room

Matilde Sambo e la sua arte

Attraverso una ricerca intima, corporea e incorporea, Matilde Sambo esplora la complessa relazione tra mondo naturale ed essere umano. Fa riferimento a narrazioni e studi “ancestrali” e ricerca la visione di un universo interconnesso che riemerge nel presente. I lavori di Sambo permettono al visitatore di vivere un viaggio attraverso un immaginario arcaico, universale e senza tempo. Sculture in argilla cruda, terracotta, tufo, pietra vulcanica, cera e bronzo, da cui l’artista desidera far riemergere forme e pensieri del subconscio.

Con Dormiveglia, lo spazio espositivo viene abitato da creature mutevoli, animali protettori, segni, impronte e rilievi, provenienti da un ricordo comune, interpretato grazie a parole ricamate su drappi e tessuti. Versi poetici che si disvelano poco a poco e accompagnano le sculture, generando nuove relazioni.

La mostra traccia un percorso che è un continuo ritorno all’origine, una riflessione sul tema dell’evoluzione, in cui l’artista abbandona il concetto di Homo Faber per prendere coscienza dell’Homo Ludens, che interpreta il mondo attraverso il gioco, le forme, il colore, la bellezza.

Foto © Matilde Sambo. Courtesy: l’artista e aA29 Project Room
Immagini fornite da Ufficio Stampa Lara Facco P&C



tel: nd

e-mail: yuliyasay@gmail.com

web: www.associazionebarriera.com