
Seta 2025: a Bergamo l’evento sul mondo tessile
data: 17-18 maggio 2025
luogo: Palazzo Moroni (Via Porta Dipinta 12), Bergamo
orario: tutto il giorno
Seta 2025, terza edizione, è l’evento dedicato all’arte della seta – dalla coltivazione del gelso ai diversi utilizzi del tessuto – in programma a Bergamo, presso Palazzo Moroni (bene del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano), sabato 17 e domenica 18 maggio 2025.
Un fine settimana nella cornice della Città Alta di Bergamo con mercato vintage e di artigianato tessile, laboratori tematici, visite guidate, installazioni tessili percorsi espositivi presso la corte, il piano nobile e l’ortaglia dell’edificio. Inoltre, un inedito itinerario “di seta” che attraversa le più importanti istituzioni culturali della città, per celebrare memoria e contemporaneità di un’arte nobile, che ha fatto la storia del territorio bergamasco e della famiglia Moroni.
Al tema della sostenibilità, si affiancano in questa edizione suggestioni esotiche: La storia della seta affonda infatti le sue origini nel lontano Oriente. Da qui arrivano i primi bachi da seta, che approdano in Europa tra il X e il XII secolo. L’arte serica ben si combina con il gusto esotico che dalla fine del Settecento invade corti e residenze europee, contagiando anche la famiglia Moroni. Lo testimoniano tre piccoli ambienti ottocenteschi dell’ala occidentale della dimora: il Salottino Cinese, la Sala Turca e la Sala Rosa.
Seta 2025: alcune proposte dell’evento
Il cortile di Palazzo Moroni ospita un mercato vintage di abiti, accessori e artigianato tessile. Il tutto in collaborazione con Flea Market, mercato itinerante di Bergamo, che coinvolge espositori, designer e collezionisti del territorio. Oltre a promuovere il lavoro artigianale, questa edizione si apre al second hand. Una filosofia volta a tradurre in atto pratico scelte quotidiane improntate al consumo consapevole, al valore del riciclo e del riuso.
Dettagli e decorazioni di questi ambienti ricompaiono, rielaborati in chiave contemporanea, nella Sala da Ballo. Qui si ospita un’esposizione di paraventi in seta, a cura degli studenti di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti. Complementi d’arredo, quinte teatrali e opere d’arte al tempo stesso, questi oggetti, solitamente relegati a sfondo, scandiscono il percorso.
Sempre al piano nobile, una visita guidata speciale svela particolari e dettagli sulle lavorazioni delle preziose sete antiche che rivestono tappezzerie e arredi. Dalle pareti alle tende, dalle mantovane, ai tappeti e ai baldacchini. Ma anche i tessuti e i costumi rappresentati nelle tele della collezione d’arte si prestano a una lettura inedita. Una narrazione che illustra per la prima volta questi capolavori non secondo i canoni classici della storia dell’arte, ma attraverso il racconto di dettagli meno noti come la lavorazione e la finitura di un tessuto, rivelando così usi e stili di un’epoca.
Foto © Barbara Verduci fornite e autorizzate da Ufficio Stampa FAI – Serena Maffioli