lo sposo di tre

“Lo sposo di tre, e marito di nessuna”, opera buffa a Firenze


data: 22 e 24 gennaio, 4, 6 e 8 febbraio 2022

luogo: Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Sala Zubin Mehta (Piazza Vittorio Gui 1), Firenze

orario: 20.00 (6 febbraio 15.30)

Prima esecuzione a Firenze per il nuovo allestimento di Lo sposo di tre, e marito di nessuna. Questa è l’unica opera buffa che Luigi Cherubini scrisse per Venezia. L’appuntamento è alla Sala Zubin Mehta, nuovo auditorium del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, con cinque repliche tra il 22 gennaio e l’8 febbraio 2022.

Sul palcoscenico gli interpreti Sara Blanch (Donna Lisetta), Ruzil Gatin (Don Martino), Fabio Capitanucci (Don Pistacchio), Arianna Vendittelli (Donna Rosa), Alessio Arduini (Don Simone), Benedetta Torre (Bettina), Giulio Mastrototaro (Folletto). Maestro concertatore e direttore Diego Fasolis, regia di Cesare Lievi. Musiche eseguite dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

La Sala Zubin Mehta, inaugurata a dicembre 2021, è un auditorium che può ospitare rappresentazioni liriche, concerti da camera e conferenze. La sua realizzazione rientra nell’ambito del progetto che punta a rendere il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino un polo di produzione musicale di riferimento internazionale, nonché un complesso dal punto di vista tecnologico all’avanguardia mondiale.

Per le informazioni sulle modalità di accesso in sala, entra QUI.

Lo sposo di tre, e marito di nessuna: la vicenda

Il dramma giocoso in due atti su libretto di Filippo Livigni debuttò con successo al veneziano Teatro San Samuele nel novembre del 1783. Cherubini, al tempo poco più che ventenne, si cimentò con un genere per lui inconsueto, realizzando un divertissement in linea con la tradizione di scuola napoletana pieno di verve musicale e brio.

L’azione è animata dalla consueta girandola di inganni, equivoci, burle e mascheramenti. I personaggi che sembrano usciti da un canovaccio della commedia dell’arte: la baronesse Donna Lisetta e Donna Rosa, il capitano Don Martino, Don Pistacchio barone di Lago Secco, Don Simone suo zio, i popolani Bettina e Folletto.

Tutta la vicenda ruota attorno al matrimonio non riuscito di Don Pistacchio. Promesso sposo di Donna Rosa, viene tratto in inganno da Don Martino, fratello di Lisetta. E corteggia sia Lisetta che la popolana Bettina, salvo poi tornare pentito sui propri passi. Ma, come dice un antico proverbio, “chi troppo vuole nulla stringe“. E così Don Pistacchio, che di donne ne corteggia addirittura tre, alla fine non riuscirà a sposarne nemmeno una.

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