Immaginazione guidata, un viaggio dentro sé

15 Luglio 2021

Immagina di passeggiare a piedi nudi sulla riva del mare. Prova ad ascoltare il rumore delle onde, le sensazioni prodotte dal vento che sfiora il tuo viso, dall’acqua e dalla sabbia tra le tue dita. Prova a sentire i profumi presenti nell’aria. Queste sono solo alcune parole che possono rievocare uno stato di benessere. Parole che ci introducono a un esempio di immaginazione guidata.

Si tratta di una specie di sogno fatto da svegli e indotto da una voce esterna. Una voce calma e tranquilla in grado di condurti in luoghi e spazi che ti fanno sentire bene, ti fanno sentire sereno. Una voce capace di condurti nella tua intimità, a contatto con la parte più profonda e nascosta di te stesso.

Dove non esisti altro che tu e il tuo benessere. Dove puoi arrivare solamente dopo un buon rilassamento quando tutte le funzioni razionali sono sopite, come quando si dorme.

Immaginazione guidata: a cosa serve

L’immaginazione o fantasia guidata è uno strumento utilizzato per promuovere il benessere, per rilassarsi prima di un intervento o prima di una prova importante, per gestire attacchi di ansia o di panico. Prima di accedere alle immagini, è necessario indurre uno stato di rilassamento. La voce esterna tenderà a farti concentrare prima di tutto sul respiro e poi su tutte le parti del corpo, partendo dalla testa fino ad arrivare ai piedi.

Quando parliamo di rilassamento parliamo del raggiungimento di uno stato, attraverso tecniche quali rilassamento muscolare e respirazione profonda, che può contribuire a ridurre o tollerare il dolore e a migliorare la qualità della vita. È un ottimo strumento che offre un momento da dedicarsi per ritrovare pace e tranquillità nel corpo e nella mente. Le ricerche hanno dimostrato che avere un’immagine nella mente, ricordo o immagine appena costruita, è un’esperienza più carica emotivamente rispetto al riferirsi alle stesse esperienze attraverso il canale verbale.

All’immaginazione guidata partecipano tutti e cinque i sensi. Tanto più riusciamo a coinvolgere tutti i sensi, tanto migliori saranno i risultati.

Foto: Zack Minor / Unsplash.com