In ogni ambito ci sono dei must. Quel qualcosa che deve essere fatto, senza se e senza ma. Nel cinema, uno di questi è senza dubbio aver visto almeno uno dei film di Quentin Tarantino. Dal suo debutto con Le Iene fino al più recente C’era una volta a… Hollywood, ha cambiato il modo di concepire il cinema e lanciato mode, tendenze e nuovi stili di produzione e recitazione.
Classe 1963, grande appassionato dello Spaghetti Western e fan di Sergio Leone, Tarantino è uno degli artisti più poliedrici di sempre: sceneggiatore, regista, produttore e attore (anche nei suoi stessi film). Grazie a lui è nato e si è sviluppato sul grande schermo lo stile pulp, fino a quel momento quasi esclusivamente riservato alla letteratura americana: Pulp Fiction e Kill Bill sono due degli esempi più lampanti.
Tra gli attori da lui diretti troviamo nomi di caratura mondiale. Tim Roth, Steve Buscemi, John Travolta, Samuel L. Jackson, Bruce Willis, Kurt Russell, Brad Pitt, Christoph Waltz, Leonardo Di Caprio, Jamie Foxx e Uma Thurman sono solo alcuni di essi.
I film di Quentin Tarantino
I film di Tarantino sono rinomati per la decostruzione narrativa, le ossessioni per la cultura pop, le colonne sonore iconiche. E per i dialoghi lunghi e apparentemente senza senso. Tra le citazioni indimenticabili figurano, tra le altre, il dialogo iniziale de Le Iene e il salmo Ezechiele 25,17 – “Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi” – citato da Jules Winnfield (Samuel L. Jackson) in Pulp Fiction.
Il suo modo di pensare e la sua creatività spiazzante e innovativa hanno lasciato un segno tangibile non soltanto nel mondo del cinema, ma anche nella cultura pop che lui stesso ama e da cui ha sempre preso spunto: personaggi come Vincent Vega, Mia Wallace, Django Freeman o Mr. Pink hanno segnato un’epoca e, da oltre vent’anni, sono diventati veri e propri cult.
Se nei prossimi anni ci regalerà altri capolavori lo scopriremo solo con il tempo, per ora godiamoci quello che ci ha regalato dicendo insieme un grande “Grazie Quentin!”
Foto in alto: Regis Duvignau / X00095