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Oltre 1000 top buyer da 68 paesi a Vinitaly 2023

12 Febbraio 2023

Un Vinitaly dal formato più smart e sempre più business e internazionale, quello del 2023. Un evento che parla tutte le lingue del mondo e che si appresta a registrare, per la 55^ edizione a Verona presso Veronafiere dal 2 al 5 aprile, il record di top buyer selezionati e ospitati anche in collaborazione con Ice Agenzia.

Sono previsti oltre 1000 top buyer esteri di vino italiano da 68 paesi. Un aumento di +43% rispetto al 2022, dagli Stati Uniti all’Africa, dall’Asia (con il grande ritorno di Cina e Giappone) al Centro e Sud America fino all’Europa tutto rappresentato e alle repubbliche eurasiatiche. Un dato che incrementerà il totale del panel internazionale del business in fiera nei quattro giorni di manifestazione.

E che, secondo le proiezioni, dovrebbe superare il consuntivo 2022 di Vinitaly. La scorsa edizione, infatti, si chiuse con 25mila buyer stranieri da 139 paesi, il 28% degli 88mila operatori totali arrivati a Verona. La più alta incidenza estera di sempre. Grande attesa per il ritorno della Cina che, dopo i lockdown e i divieti prolungati, è pronta a riprendersi il proprio status di colosso emergente.

Vinitaly 2023: i commenti

Secondo il presidente di Veronafiere SpA, Federico Bricolo “si tratta di un risultato storico, frutto di un roadshow globale senza precedenti che ha coinvolto i principali player istituzionali della promozione del made in Italy. Parliamo di un vero e proprio cambio di passo, in termini di investimenti e organizzazione, fortemente voluto dalla nuova governance. L’obiettivo è accrescere la competitività di Vinitaly in Italia e nel mondo”.

L’AD di Veronafiere SpA, Maurizio Danese, sottolinea come la “strada per la crescita del settore è sempre di più l’export. Un export che negli ultimi 10 anni vede il vino tra i comparti del made in Italy a maggior tasso di crescita. E una bilancia commerciale sempre più determinante per il sistema Italia. Per questo, Vinitaly 2023 accelera il percorso di rinnovamento del format. L’evento sarà sempre più smart e funzionale alle esigenze delle aziende e del settore stesso. Lo scenario competitivo fortemente mutato in questi ultimi due anni ci impone di rendere più efficienti le risorse economiche e organizzative per sostenere il posizionamento delle cantine sui mercati”.

Per ulteriori informazioni consultare il sito ufficiale di Vinitaly.

Francesco Corsi