
Sauro Mingarelli “Il Rosso”, il meccanico che stregò Ferrari
data: 13 settembre 2021
luogo: Librerie.coop Ambasciatori (Via degli Orefici 19), Bologna
orario: 18.00
Sauro Mingarelli “Il Rosso”. Il meccanico che stregò Ferrari è il libro di Francesco Amante, imprenditore, e Lodovico Basalù, giornalista, dedicato alla figura dello storico titolare dell’officina frequentata per oltre cinquant’anni da artisti, attori, cantanti, vip, piloti per restaurare, controllare e collaudare le loro “Rosse”.
La presentazione del volume, pubblicato da Giorgio Nada Editore, è in programma lunedì 13 settembre 2021 presso Librerie.coop Ambasciatori di Bologna. Relatori dell’incontro, oltre ai due autori, l’ingegnere Mauro Forghieri, progettista e direttore tecnico della Scuderia Ferrari; Luciano Rizzoli, socio di Sauro Mingarelli; la figlia Francesca Mingarelli; l’editore Stefano Nada. Modera il giornalista Paolo Brighenti.
Sauro “Il Rosso”, così soprannominato dal colore dei suoi capelli e dall’amore per il Cavallino rampante, nacque a Grizzana Morandi, nel cuore dell’appennino bolognese. Sin da ragazzino si immerse, da semplice apprendista, nel mondo che ha sempre amato: i motori. Un amore ininterrotto, fino alla sua scomparsa nel 2004.
Pian piano diede vita a un’officina ben nota ai possessori di varie Gran Turismo di Maranello entrate nella storia. Una costante scalata, quella di Sauro, che lo portò a ottenere, nella Bologna degli anni ’60, il servizio di assistenza ufficiale della Ferrari. Infatti, è stato capace di entrare nelle grazie di Enzo Ferrari, fondatore dell’omonima casa automobilistica, la cui sezione sportiva, la Scuderia Ferrari, conquistò in Formula 1, con lui ancora in vita, nove campionati del mondo piloti e otto campionati del mondo costruttori.

Sauro Mingarelli premiato da Enzo Ferrari nel 1974.
Sauro Mingarelli e la sua officina
Il libro Sauro Mingarelli “Il Rosso” racconta l’uomo, il meccanico, l’appassionato che ha legato a doppio filo il proprio nome a quello di Ferrari e delle sue vetture, fino a far diventare la sua officina di Via Cremona (dove si trova oggi a Bologna), guidata insieme al socio Luciano Rizzoli, una delle più note al mondo.
Due uomini uniti per 46 anni, Sauro e Luciano, che si compensavano l’un l’altro. Sauro sempre duro, dal carattere per nulla facile, ma capace di relazionarsi con chiunque. Luciano abituato a notti insonni pur di terminare il montaggio di un motore. Insomma una lunga storia, che si articola anche con quella della Ferrari e delle sue imprese, molte delle quali firmate dall’ingegner Forghieri, progettista di autentici capolavori a quattro ruote, come la P4 del 1967 o la 312 T di F.1 del 1975.
Nel libro si racconta anche la grande amicizia di Sauro con molti piloti delle “Rosse”. Dall’indimenticato Clay Regazzoni, uno dei tanti che portava la sua Daytona o la F40 nell’officina felsinea, a Jacky Ickx. Sauro, del resto, era spesso sulle piste di tutto il mondo, fin da quando, a fine anni ’50, si mise a seguire il bolognese Bruno Deserti, una grande speranza di quel periodo, purtroppo scomparso mentre provava una Ferrari P2 a Monza, nel 1965.
E non manca, nel libro, una panoramica sull’Emilia-Romagna, sui suoi tanti musei, le sue collezioni, i suoi restauri e scuole d’artigianato, oltre agli autodromi. Un capitolo è poi dedicato alla storia della Ferrari, alla 24 ore di Le Mans, ai duelli con Ford e Porsche, in attesa del ritorno di una rossa sul circuito francese nel 2023.
Immagini gentilmente fornite da Ufficio Stampa Culturalia