giorni felici genuardi ruta

“Giorni felici?”, una mostra collettiva a Palermo


data: dal 5 dicembre 2023 al 3 marzo 2024

luogo: ZACentrale ZAC - Zisa Arti Contemporanee (Via Paolo Gili 4), Palermo

orario: martedì-domenica 10.00-18.00

Giorni felici?, in mostra a Palermo presso ZACentrale (Cantieri Culturali alla Zisa) a cura della Fondazione Merz di Torino, è un inedito progetto espositivo con opere di Yuri Ancarani, Per Barclay, Silvia Giambrone, Joanna Piotrowska, Genuardi/Ruta e Chen Zhen.

La mostra collettiva trae spunto da una riflessione innescata dal romanzo Nudi e crudi (The Clothes They Stood Up In) di Alan Bennett (2001). In esso si può cogliere dall’ironia paradossale della vicenda una domanda semplice ma necessaria: è davvero questa la vita che vogliamo?

Come scrive la curatrice Agata Polizzi, “’Giorni felici?’ prova invece a immaginare che è tempo di rispondere alla domanda partendo dai propri conflitti e limiti. Il sé è un elemento marginale se commisurato alla collettività, ma è anche l’elemento minimo costituente, che può determinare il cambiamento su grande scala. Affidando l’esplorazione allo sguardo degli artisti in mostra, il progetto è concepito come narrazione progressiva che lascia intravedere quanto vicende personali e sociali siano legate. Euanto forte sia il valore di azioni capaci di innescare quelle rivoluzioni che diventano poi ‘fatto culturale’.

giorni felici yuri ancarani

Yuri Ancarani, “Séance”, still da video / Immagine fornita da Ufficio Stampa PCM Studio di Paola C. Manfredi

Giorni felici?, il percorso espositivo

Il film di Yuri AncaraniSéance (2014), è un viaggio visivo in un ambiente domestico rarefatto, custode di vita e morte. Una situazione rassicurante solo in apparenza. Per Barclay con l’installazione Senza titolo (1992), materializza l’idea della casa come luogo misterioso. Colma di acqua, trasmette energia attraverso una luce intensa. Silvia Giambrone (Mirror) con i suoi specchi realizzati tra il 2019 e il 2023, di diverse misure, lavora sull’alter ego insito in ognuno di noi e custode di ciò che avremmo voluto essere

Quindi, gli scatti fotografici (2016-2019) di Joanna Piotrowska focalizzano l’attenzione sul tema della fragilità dell’infanzia e sulle sue proiezioni nel presente, rileggendo il concetto di casa inteso come rifugio oppure prigione. La promessa della primavera che sta per arrivare è alla base dell’installazione site-specific Vestita di color fiamma viva (2023) del duo Genuardi/Ruta. Un tripudio di colore e speranza. Infine, i cortocircuiti che caratterizzano la ricerca di Chen Zhen, qui con l’opera Jardin Lavoir (2020), concedono una “seconda vita” agli oggetti simbolo delle contraddizioni della società contemporanea e della storia.

giorni felici silvia giambrone

Silvia Giambrone, “La Galleria delle Ombre”, Reggia di Versailles / Foto: courtesy di Maison Dior, Adrien Dirand.

Giorni felici?, una riflessione sull’esistenza

Le poetiche dei sei artisti coinvolti si intrecciano nello spazio del Padiglione ZAC a Palermo. Costruiscono un’esperienza che invita il visitatore ad approfondire lo scenario contemporaneo cercando risposte all’interrogativo proposto dal titolo. Il tutto celebra “il valore dell’esistenza, il senso di comunità fatto di rispetto reciproco nutrito dalla cura che parte da piccole azioni significative, dal riconoscere il valore delle differenze e dell’inclusione e dalla spinta che permette di desiderare con stupore”.

Completa sottovoce il percorso espositivo il monologo tratto dal dramma Happy Days di Samuel Beckett, qui nell’interpretazione di Nicoletta Braschi per il Teatro Stabile di Torino. In esso la protagonista Winnie riflette sulle ragioni più profonde dell’esistenza umana. E accoglie al contempo il forte senso di attaccamento alla vita che percepisce come spinta al superamento di ogni dolore e delusione.

Prima foto in alto: Genuardi/Ruta, Ritratto, Courtesy American Academy in Rome
Immagine © Daniele Molaioli fornita da Ufficio Stampa PCM Studio di Paola C. Manfredi



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