Milano Drawing Week 2022, il disegno protagonista in città
data: dal 19 al 27 novembre 2022
luogo: Luoghi vari, Milano
orario: orari vari
Milano Drawing Week 2022, seconda edizione, è un percorso in dodici tappe attraverso la città dedicato al disegno, tra artisti contemporanei e maestri del XX secolo. Dal 19 al 27 novembre il dialogo tra moderno e contemporaneo passa attraverso le opere su carta, in una serie di mostre diffuse presso musei e gallerie milanesi.
La manifestazione, a cura della Collezione Ramo, è organizzata in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Milano – Assessorato alla Cultura. Un affondo mirato sul disegno, che prende forma nell’invito, rivolto a un artista per spazio, a individuare un’opera della collezione e porla in dialogo con la propria ricerca.
La città diviene terreno fertile per nuove riflessioni legate alla pratica artistica del disegno e si fa crocevia di programmi espositivi e istituzioni differenti. Un percorso orientato a portare nuova luce sul mezzo espressivo del disegno.
Sandro Chia, senza titolo, Courtesy Collezione RaMo da Ufficio Stampa PCM Studio
Milano Drawing Week 2022: luoghi e artisti
Questi i luoghi coinvolti per la Milano Drawing Week 2022: Castello Sforzesco, Castiglioni, Ciaccia Levi, Clima Gallery;Galleria ZERO…, Gió Marconi, Gregor Staiger, Kaufmann Repetto; Loom Gallery, Martina Simeti, OPR Gallery e Renata Fabbri. Si rinnova anche quest’anno la prestigiosa collaborazione con il Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco. Un legame che permette di creare un ulteriore confronto con il disegno antico.
Le opere degli artisti contemporanei Stefano de Paolis, Zoe Williams, Vijay Masharani, Carlo e Fabio Ingrassia, Dasha Shishkin; Monster Chetwynd, Lily van der Stokker, Ignacio Uriarte, Alek O., Marta Roberti e Carlo Cossignani sono in dialogo con quelle dei grandi maestri del Novecento. Questi sono Fabio Mauri, Carol Rama, Lucio Fontana; Medardo Rosso, Mino Maccari, Massimo Campigli, Vincenzo Agnetti, Irma Blank; Giacomo Balla, Sandro Chia, Mario Radice e Adolfo Wildt.
A partire dagli inizi del XX secolo, la Collezione Ramo segue le tracce su carta dei maggiori rappresentanti dei movimenti artistici italiani e dei grandi talenti fuori dal coro. L’intento è documentare con lavori su carta, non solo disegni ma works on paper (acquerelli, collage, gouache, pastelli), la ricchezza di questa pratica artistica dal secolo scorso al contemporaneo.
Prima foto in alto: Ignacio Uriarte fornita da Ufficio Stampa PCM Studio di Paola C. Manfredi
