
Zerocalcare, al MAXXI di Roma la mostra sul fenomeno del fumetto italiano
data: dal 10 novembre 2018 al 10 marzo 2019
luogo: MAXXI (Via Guido Reni 4A), Roma
orario: martedì-venerdì 11.00-19.00 / sabato 11.00-22.00 / domenica 11.00-19.00 / lunedì chiuso
Dal 10 novembre 2018 al 10 marzo 2019 lo Spazio Extra del MAXXI di Roma, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo in Via Guido Reni, ospita la mostra Zerocalcare scavare fossati – nutrire coccodrilli, co-prodotta con Minimondi Eventi, la prima mostra interamente dedicata al fenomeno del fumetto italiano. La mostra è realizzata con il sostegno di ActionAid e Banca Etica con il patrocinio di Biblioteche di Roma. Media partner La Repubblica e l’Espresso.
Da sempre legato alla scena underground, esempio di una generazione cresciuta tra precariato e web, tra G8 di Genova e serie tv, Michele Rech è uno dei protagonisti italiani più rilevanti degli ultimi anni. Nato ad Arezzo nel 1983, madrelingua francese, il fumettista è adottato da anni dalla Capitale, nel quartiere popolare di Rebibbia, dove sono state create tutte le storie dei suoi libri, dalle prime autoproduzioni (2001) fino a Macerie prime. Sei mesi dopo (2018).
Dalle fanzine alle locandine per i centri sociali fino alle colonne del suo blog, Zerocalcare è diventato in breve tempo un caso editoriale. A partire dal 2011 pubblica il libro La profezia dell’Armadillo, proseguendo fino ad oggi con altri otto volumi e diverse storie brevi su quotidiani e periodici nazionali. Le tavole di Zerocalcare, attraversate sempre dall’Armadillo, personificazione della coscienza dell’autore, sono un insieme di autoironia e citazioni di cultura pop di ogni tipo, dagli zombie a Dragon Ball, da Lady Cocca del Robin Hood disneyano fino a Star Wars e Il trono di spade.
Le sue storie non sono da considerarsi come vere e proprie cronache e non sempre i protagonisti corrispondono a persone realmente esistenti, ma evocano luoghi e sentimenti comuni, come l’incertezza di vivere in un mondo dove le diseguaglianze sociali si fanno evidenti, la lotta per i diritti è debole e la ricerca di un lavoro sempre più difficile. Per Zerocalcare l’invasione di un io ipertrofico si manifesta nelle piattaforme social e la reperibilità diventa l’ossessione del nostro millennio.
Il titolo dell’esposizione Zerocalcare scavare fossati – nutrire coccodrilli nasce da una suggestione biografica e da una riflessione di stringente attualità sul momento storico che viviamo. Se da una parte i coccodrilli e i fossati rappresentano una condizione emotiva, dall’altra sono anche la grottesca metafora dell’avanzare delle paure originarie dell’uomo, legate all’invasione, alla preservazione del proprio territorio e sono al contempo artefici della fascinazione verso movimenti revisionisti d’ispirazione neo-fascista.
L’allestimento della mostra si ispira all’Armadillo, il celebre personaggio creato da Zerocalcare e protagonista di quasi tutte le sue strisce e i suoi libri, coscienza e alter ego dell’artista, a partire dall’ampia parete dedicata a oltre 60 poster, disegnati dai primi anni 2000 fino a oggi. All’interno di un’avvolgente struttura che evoca le forme curve dell’animale, si aprono le quattro sezioni in cui è organizzata la mostra: Pop, Tribù, Lotte e Resistenze, Non-reportage.
Le quattro sezioni della mostra di Zerocalcare
Pop comprende illustrazioni a colori e strisce tratte dal blog dell’autore, creato nel 2011. Attraverso questi racconti a sfondo autobiografico, emerge un ritratto lucido e tagliente della sua generazione, una generazione nata agiata che ha visto trasformare i diritti conquistati dai propri padri in privilegi per pochi.
Lotte e Resistenze include venti anni di produzione di illustrazioni, tavole e locandine. Sono storie tratte dalla vita quotidiana, racconti riferiti ai movimenti di protesta, ai fatti di cronaca e politica, dalle numerose aggressioni dei gruppi neofascisti degli ultimi anni, alle manifestazioni antirazziste, alle battaglie per i diritti civili. Sono esposti inoltre i lavori realizzati per il quotidiano la Repubblica e per le riviste l’Espresso e Internazionale. Da questa sezione emerge una visione politica chiara, contro ogni populismo, diseguaglianza, abuso di potere.
Non-reportage: Zerocalcare considera il G8 di Genova del 2001 uno spartiacque nella sua vita, fonte di ispirazione per la realizzazione del suo primo fumetto, pubblicato in forma anonima su Indymedia. Da quel momento sono diversi i resoconti di fatti di cronaca nazionale e internazionale, nati da esperienze personali e di viaggio. Nel 2014 l’artista si è recato a Kobane, dove i curdi resistono agli attacchi dell’ISIS e ha raccontato la loro storia di resistenza nel libro Kobane Calling. Questi e altri racconti saranno esposti al MAXXI, testimonianze vissute e raccontate in prima persona con lo spirito del reportage ma con l’esito di un diario intimo scritto da un viaggiatore del nostro tempo.
Tribù: attraversa le sezioni raccontando l’attività dell’artista legata al mondo del punk e dell’underground con illustrazioni, locandine dei concerti e vinili. Catalogo edito da Bao Publishing.
(servizio a cura di Francesco Mecucci e Simone Valtieri; si ringrazia l’ufficio stampa del MAXXI per la gentile collaborazione)