Giovanissimi e freschi del loro EP di debutto, dal nome enigmatico e dualistico, come d’altronde lo è la loro musica. Conosciamo i Servi dei Due Padroni.
Come e con quale obiettivo si è formata la band?
Il gruppo nasce nel gennaio 2016 dal desiderio di Elisa e Filippo, rispettivamente cantante e chitarrista dell’attuale formazione, di iniziare un nuovo percorso musicale oltre a quello del proprio ambiente di formazione. La curiosità di sperimentare uno spazio diverso in cui poter crescere insieme ad altri ragazzi e con questi creare la propria musica sono le ragioni che hanno portato alla genesi della band.
Qual è il significato del vostro nome?
Sull’origine del nome e sul suo significato preferiamo sempre raccontare una storia diversa per incuriosire chi ci conosce e rendere ogni intervista differente dalle altre. Oscar Wild disse “il mondo non appare com’è, ma come noi lo vediamo” e, lasciandoci dietro un alone di mistero, ci piace pensare che ognuno sarà in grado di leggere nei nostri racconti quel che più lo possa avvicinare a noi.
Quali sono le band che vi influenzano maggiormente?
Ascoltando un nostro live è molto facile individuare le nostre influenze, spesso perché eseguiamo cover delle nostre band di riferimento, quali gli R5, i The Amazons e molti altri. Essendo ragazzi nati nel 1999, le nostre conoscenze di base provengono dai gruppi rock/pop-rock che negli anni Duemila hanno avuto maggior seguito, poi naturalmente le esperienze personali di ciascuno hanno arricchito il nostro patrimonio, permettendoci così di creare un sound che ci caratterizza.
Parlateci del vostro primo EP.
Il lavoro per realizzare il nostro EP parte con la stesura dei brani che pian piano, spontaneamente venivano proposti da alcuni di noi. Raggiunto in questo modo un discreto numero di inediti, abbiamo deciso di realizzare autonomamente (come Midnight Wine Records) la registrazione e la produzione del CD. Così il 15 settembre 2018 abbiamo rilasciato l’EP durante un evento organizzato da noi, finalizzando un lavoro durato più di un anno.
Fateci una breve panoramica delle tracce e delle tematiche del disco.
I testi sono stati scritti da Elisa e raccontano esperienze ed emozioni da lei vissute. L’EP è quindi un prodotto autobiografico che unisce la vita personale della nostra cantante alle linee e gli arrangiamenti degli altri componenti. I cinque brani che lo compongono si susseguono alternando suoni duri e forti ad altri più delicati e melodici, rievocando in questo modo la dualità espressa sia dalla copertina del disco che dal nome del nostro gruppo.
Quali progetti avete per l’imminente futuro?
La prossima data è fissata per il 1° dicembre 2018 presso il locale Spazio Corsaro a Chia, frazione di Soriano nel Cimino, dove eseguiremo in acustico i nostri inediti e alcune cover. Nel frattempo stiamo organizzando le riprese per un videoclip con cui vorremmo lanciare un nostro nuovo singolo e ci stiamo mettendo all’opera per scrivere un nuovo album.
Dino Manoni
SERVI DEI DUE PADRONI
Elisa Marra: voce
Filippo Moreschini: chitarra
Eugenio Razzano: basso
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