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“Agorà”, installazione permanente al MAD di Firenze

6 Febbraio 2024

Agorà è l’installazione sonora site-specific permanente del sound artist SADI inaugurata il 1° febbraio 2024 negli spazi del MAD – Murate Art District di Firenze in Piazza delle Murate, centro di ricerca, produzione artistica e scambi internazionali nel complesso dell’ex monastero e penitenziario delle Murate.

L’installazione, a cura di Veronica Caciolli e Valentina Gensini, è stata realizzata in collaborazione con BHMF – Black History Month Florence negli ambienti dell’ex carcere duro.

L’artista si concentra sull’arco temporale che intercorre tra gli anni ’20 e gli anni ’70 del Novecento. Dall’analisi di questo periodo emergono i nomi di una corposa serie di antifascisti noti come Gaetano Salvemini (storico e politico, 1873-1957); Hans Purrmann (pittore, 1880-1966); Aldo Capitini (filosofo e politico, 1899-1968); Carlo Levi (scrittore e pittore, 1902-1975); Alessandro Sinigaglia (partigiano, 1902-1944). Insieme a loro, una una medesima ma articolata minoranza resistente, dissidente e perseguitata costituita da afrodiscendenti, ebrei e omosessuali.

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Foto: courtesy MAD fornita da Ufficio Stampa MUS.E – Ludovica Zarrilli

Agorà: SADI e la sua opera

Agorà è un’installazione spazializzata del suono che intende far risuonare i pensieri, gli orientamenti, le filosofie e le lotte sedate delle suddette numerose figure che ci hanno consegnato la loro idea di mondo. E che, grazie alle loro testimonianze, oggi ereditiamo. Il carcere duro, da spazio di negazione (di libertà, di azione, di parola e di comunicazione), si trasforma nel suo opposto, un’agorà. La piazza al centro dell’antica polis greca, luogo di democrazia per antonomasia, di incontri religiosi, politici, commerciali e sociali.

Spiega l’artista SADI, nickname di Sam Barreto Cardoso Bertoldi, nato a Firenze nel 1978: “Il carcere duro è sempre stato per me un posto di grande ispirazione per la sua storia. Attratto dal vilipendio sociale che gravava nel contesto socio-politico italiano in cui le libertà di espressione, pensiero, identità di genere e origine sono state ammutite, escluse e detenute nel penitenziario delle Murate di Firenze, è stato necessario identificare il tema su cui concentrarsi per poi attivarmi in ricerche storiche e archivistiche”.

SADI nasce come percussionista e polistrumentista. Tra il 2007 e il 2012 ha collaborato come turnista con diverse etichette discografiche italiane ed europee. Compone musica sperimentale-ambientale e glitch per installazioni d’arte contemporanea e performance di danza sfruttando il sistema surround della diffusione del suono. La sua ispirazione è la natura e crea i suoi progetti artistici e concettuali, sia contemporanei che astratti, invitandoli a immergersi in un mondo di sogni surreali, sperimentando errori tecnologici, trame di suoni ambientali e interpolazioni di ritmi interrotti.

Apertura: dal martedì al sabato ore 14.30-19.30. Per informazioni: 055.2476873 – info.mad@musefirenze.it.

Foto: courtesy MAD fornite da Ufficio Stampa MUS.E – Ludovica Zarrilli

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Foto © Nicola Taglia fornita da Ufficio Stampa MUS.E – Ludovica Zarrilli