Argentiera di Sassari, uno spazio culturale in ex borgo minerario
27 Agosto 2022Un’area abbandonata di 500 metri quadrati in un ex borgo minerario della Sardegna, l’Argentiera di Sassari, è diventata uno spazio pubblico culturale e ricreativo: La Scala.
Cinema, teatro, musica e danza hanno trovato posto, già in questa estate 2022, nel luogo recuperato grazie all‘intervento di rigenerazione urbana incluso nel progetto MAR – Miniera Argentiera – The Unlimited Place.
La Scala è stata realizzata grazie alla collaborazione tra l’associazione LandWorks e l’artista Tellas. L’iniziativa ha il sostegno di Comune di Sassari, Fondazione Sardegna Film Commission; Università degli Studi di Sassari, Sardegna Teatro e la partecipazione attiva della comunità locale e di numerosi partner.
Lo spazio si affaccia sulla Laveria, l’edificio più rappresentativo ed emblematico del borgo. Ma anche sui ruderi delle cabine elettriche, del laboratorio chimico e dei magazzini a mare di supporto alle attività della miniera. Oggi La Scala è un anfiteatro all’aperto. Uno spazio pubblico accessibile, inclusivo e senza confini, dedicato alla cultura e all’apprendimento. Può ospitare diverse iniziative, quali mostre e conferenze, laboratori e residenze artistiche, spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, feste, concerti.
Argentiera di Sassari: il progetto La Scala
La Scala all’Argentiera di Sassari è pensata come un semplice gesto. Una linea di raccordo che crea spazialità e mette in armonia lo spazio per le sedute, il grande vuoto e le quinte scenografiche degli edifici storici. La struttura in gradoni, costruita interamente in legno e arricchita da tratti e forme pittoriche, è attraversata da una rampa trasversale che rende accessibile l’area sottostante in terra battuta.
La realizzazione è stata possibile grazie al coinvolgimento e la partecipazione attiva della comunità e di numerosi volontari. Tra loro gli studenti del DADU – Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (UniSS) e giovani professionisti locali e internazionali. Essi si sono alternati durante le fasi del cantiere, in un clima di condivisione e confronto con artisti e creativi.
Lo spazio è arricchito da opere d’arte pubblica e di animazione digitale in realtà aumentata, portando il contemporaneo nelle sue molteplici declinazioni artistiche con risonanza internazionale. Le opere vanno a sommarsi alle numerose installazioni fisiche e digitali delle mostre permanenti Memorie e ARgentierian Augmented Reality di MAR.
Prima foto in alto © Ettore Cavalli fornita da Ufficio Stampa ddlArts