cartogramma crisa

“Cartogramma”, l’installazione di Crisa a Matera

26 Marzo 2024

Presentata presso il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea di Matera l’installazione Cartogramma dell’artista Crisa, in dialogo con tre opere di Maria Lai, già presenti nella collezione museale ospitata a Palazzo Pomarici.

Questo dialogo si sviluppa attraverso un’interazione ricca di significati e simbolismi. Le opere di Lai narrano infatti storie intime e suggestive, mentre l’approccio di Crisa in Cartogramma esplora geografie immaginarie e invita il pubblico a riflettere sul cambiamento urbano e sociale. Crisa, come un sismografo, capta con sensibilità il terreno e cerca di tracciare il mondo.

In tale contesto, il MUSMA continua la sua missione di promuovere il dialogo tra il passato e il presente, offrendo ai visitatori un’esperienza singolare che celebra la creatività e l’innovazione nel campo della scultura. Attraverso la presentazione di opere che coprono tutto il Novecento, il museo si conferma come un luogo di incontro e di ispirazione per gli amanti dell’arte e della cultura contemporanea.

L’obiettivo del nuovo allestimento è rendere più comprensibile il linguaggio della scultura contemporanea, evidenziando i collegamenti e le interazioni tra gli artisti. Grazie alla collaborazione con l‘Istituto di Conservazione e Restauro di Matera, si aprono nuove possibilità di discussione e riflessione sull’importanza del restauro delle opere contemporanee.

Il MUSMA è aperto al pubblico da martedì a domenica con orario 10.00-18.00 (da ottobre a marzo) e 10.00-20.00 (da aprile a settembre).

CARTOGRAMMA crisa

Cartogramma: gli artisti Crisa e Maria Lai

Federico Carta in arte Crisa, classe 1984, è un artista autodidatta che sperimenta il disegno sin da bambino. All’età di dodici anni inizia a dipingere graffiti sui muri per dedicarsi parallelamente alla pittura su materiali di recupero e su tela dopo qualche anno. Con il passare del tempo prosegue la sua ricerca in città, lungo le strade, sviluppando temi legati alla natura, ma anche alla metropoli. Sperimenta diverse tecniche e materiali, sviluppando uno stile personale di ricerca e di espressione.

I suoi dipinti trattano di tematiche quali il degrado urbano, l’ambiente, l’inquinamento, il rapporto tra l’uomo e la natura. Tali tematiche prendono forma principalmente all’interno di un contesto urbano rappresentato attraverso numerosi simboli del suo immaginario poetico: antenne, lavatrici, fabbriche, palazzi, aree desolate, discariche. Ha realizzato numerosi murales e progetti per spazi pubblici in varie città e periferie del mondo. Nel 2019 ha realizzato il progetto Tracce Asia 2562 tra Thailandia, Laos e Vietnam.

Maria Lai (1919-2013), originaria di Ulassai (NU), è stata una delle più importanti e riconosciute artiste sarde. Personalità di spicco della scena artistica contemporanea, continua a far parlare di lei con mostre e approfondimenti che arrivano cospicui soprattutto post mortem. Non c’è dubbio che la vasta ricchezza di suggestioni poetiche della sua opera (scultura, pittura, disegno, chine, acquerelli, collage, telai, libri cuciti, interventi ambientali, azioni teatrali), sempre audaci e attuali, inciti l’artista di oggi alla consapevolezza profonda del suo ruolo attivo nella produzione culturale, sia come intellettuale sia come artefice.

Foto © Luca Centola fornite da Ufficio Stampa RP Press – Marcella Russo