edi balla lodi

“RRUGË”, l’artista Edi Balla espone a Lodi


data: dal 10 febbraio al 7 aprile 2024

luogo: Casa Orsini Domestic Art Space (Via Maddalena 6), Lodi   

orario: n.d.

RRUGË. Ricordi prefabbricati è la mostra personale dell’artista albanese Edi Balla, visitabile a Lodi presso Casa Orsini Domestic Art Space dal 10 febbraio al 7 aprile 2024, a cura di Carlo Orsini nella sua abitazione-studio.

L’esposizione esplora i temi dell’infanzia e del rapporto con la casa e la famiglia. Disegna i confini di un viaggio emotivo e visivo che coinvolge dipinti, installazioni e video-installazioni in un vero e proprio itinerario che invita il visitatore ad approfondire le molteplici connessioni tra i concetti di memoria, luogo e identità.

Partendo dal territorio puro dell’infanzia e dalla rete di ricordi sfumati che evoca, l’artista accompagna il pubblico attraverso la restituzione visiva dei concetti di casa e famiglia. Elementi che imprimono tracce profonde nel senso di identità di ciascuno di noi, per arrivare infine alla persistenza di tratti che non possono essere scelti dal singolo come il nome, la famiglia, la nazionalità e l’aspetto fisico.

Nato a Tirana nel 1997, Edi Balla si è affermato come artista multidisciplinare. Il suo lavoro esplora la condizione umana focalizzandosi in particolare sui concetti di identità e memoria. Ha conseguito laurea specialistica BA e master MFA, specializzandosi in scultura, presso l’Università di Belle Arti di Tirana (Albania). Ha esposto sia in patria che all’estero. Vive e lavora tra Tirana e Lodi.

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Edi Balla: il percorso espositivo di RRUGË

Il percorso espositivo di RRUGË. Ricordi prefabbricati prende avvio dalla video-installazione Playhouse. Essa vede come protagoniste una selezione di casette per bambini abitate da esseri giocosi immaginari. L’opera rintraccia nel gioco uno strumento attraverso cui il bambino si rende architetto di un universo di fantasia, esplorando il modo in cui l’immaginazione infantile plasma la nostra percezione del mondo arrivando a riverberarsi anche in età adulta.

La mostra prosegue con l’installazione site-specific Una mappa mentale. Qui Edi Balla espande e articola nello spazio la propria esperienza personale attraverso una selezione di quattordici dipinti e oltre cinquecento schizzi su carta.

L’itinerario trae origine dalle serie Ricordi, che l’artista realizza a seguito del proprio trasferimento repentino dall’Albania all’Italia. E che coinvolge l’archivio di oggetti, documenti, mobili e attrezzature che hanno accompagnato la famiglia nel viaggio. La struttura, la cultura e le piccole tradizioni che animano il nucleo familiare dell’artista sono organizzate in una vera e propria pianificazione spaziale. Vengono stratificati e sovrapposti in una diretta metafora all’ambiguità e alla delicatezza del ricordo.

Spiega Edi Balla: “Come giovane artista, scultore e pittore contemporaneo sento il bisogno di far conoscere parte della mia identità provando a navigare o cercare tra gli eventi e i ricordi che compongono la mappa della mia vita. Penso che capire l’identità sia una parte importante del mio lavoro. L’identità è un vasto panorama di esperienze infantili, vita familiare, background geografico, influenze culturali educative, aspirazioni, talenti, difetti e abitudini.

Foto fornite da Ufficio Stampa PCM Studio di Paola C. Manfredi



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