“Gladiatori nell’Arena”, mostra a Roma al Colosseo


data: dal 21 luglio 2023 al 7 gennaio 2024

luogo: Parco Archeologico del Colosseo, Roma

orario: 9.00-18.30 (fino al 28 ottobre) / 9.00-16.30 (dal 29 ottobre) / chiuso 25 dicembre e 1° gennaio

Gladiatori nell’Arena. Tra Colosseo e Ludus Magnus è l’evento espositivo ideato e realizzato a Roma dal Parco Archeologico del Colosseo (PArCo). Si compone di un’installazione multimediale permanente e un’esposizione temporanea visitabile dal 21 luglio 2023 al 7 gennaio 2024.

L’iniziativa è a cura di Alfonsina Russo, Federica Rinaldi, Barbara Nazzaro e Silvano Mattesini. Nasce innanzitutto dal recupero e valorizzazione del Criptoportico orientale del Colosseo. Un ambiente che in età romana collegava l’Arena con il quartiere delle palestre e delle scuole di addestramento militare realizzate dall’imperatore Domiziano. Di queste la più famosa è il Ludus Magnus, la più grande, ma anche l’unica di cui si conserva parte delle strutture antiche. Qui i gladiatori si allenavano e si preparavano alle esibizioni.

Nel XIX secolo la costruzione di un collettore fognario a servizio del popoloso quartiere Esquilino ha interrotto questa antica connessione. Oggi finalmente torna a essere ripristinata. Grazie a una sofisticata presentazione multimediale con proiezione olografica, perfettamente orientata sull’asse Colosseo-Ludus Magnus, viene virtualmente “demolito” il muro che interrompe il collegamento. Si restituisce al pubblico una visione unitaria dell’area archeologica contemporanea, mentre i gladiatori tornano a solcare l’originario pavimento in opus spicatum del Criptoportico, avanzando verso l’Arena vestiti delle loro pesanti armature.

gladiatori nell'arena

Gradino della cavea del Colosseo con graffito con combattimento tra un Retiarius e un Secutor © Parco Archeologico del Colosseo

Gladiatori nell’Arena: l’esposizione temporanea

Per rendere ancora più completa questa esperienza di conoscenza e valorizzazione, la riapertura del Criptoportico dei Gladiatori è raccontata assieme a un’esposizione temporanea che intende illustrare una selezione delle principali tipologie di coppie di gladiatori che si esibivano in combattimento sul piano dell’Arena. E che con ogni probabilità proprio dal Ludus Magnus e dalle limitrofe caserme.

L’allestimento, che si snoda in alcuni degli ambienti sotterranei, abbina reperti originali di età romana, che riproducono immagini di gladiatori colti nelle tipiche posizioni da combattimento, con ricostruzioni, al vero, delle loro armature, realizzate secondo la tecnica antica dello sbalzo e della fusione dal maestro Silvano Mattesini. È così possibile ammirare le armature complete del Murmillo e del Thraex, accanto agli elmi originari di Pompei provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ai preziosi elmi miniaturistici in ambra provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (UD) e alla stele funeraria del Murmillo Quintus Sossius Albus, ugualmente da Aquileia.

Sono inoltre esposti al pubblico i graffiti dei gradini della cavea del Colosseo in cui il pubblico dell’epoca aveva rappresentato i propri beniamini in combattimento, accanto alle armature complete di un Retiarius e di un Secutor. Quella dello Hoplomachus con il suo tipico scudo rotondo, avversario del Murmillo, è esposta accanto a due statuine da Aquileia, una anche in lega metallica. Infine un video illustra le fasi delle riproduzioni delle armature, forgiate con il ricorso alle tecniche antiche, nell’ambito di un progetto di archeologia sperimentale.

Prima foto in alto: riproduzione elmo Lusius Storax © Parco Archeologico del Colosseo
Immagini fornite da Ufficio Stampa Comin & Partners – Rachele Mannocchi – Andrea Chirillo



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web: www.colosseo.it