Le opere di Luigi Bartolini in mostra a Macerata
data: dal 29 ottobre 2023 al 7 aprile 2024
luogo: Musei Civici Palazzo Buonaccorsi (Via Don Giovanni Minzoni 24), Macerata
orario: 10.00-13.00 / 15:00-17.30
Luigi Bartolini attraverso il colore è il titolo della mostra che approfondisce la produzione pittorica di Luigi Bartolini (1892-1963). Del poliedrico artista originario di Cupramontana (AN) d si celebra nel 2023 il 60° anniversario della scomparsa attraverso un programma di eventi promosso dalla Regione Marche in varie località. L’esposizione, a cura di Manuel Carrera, è visitabile dal 29 ottobre 2023 al 7 aprile 2024 a Macerata presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi.
Prolifico anche nell’incisione, nella letteratura e nella critica d’arte, Bartolini si è espresso in pittura con un linguaggio originale e moderno. Un maestro in grado di coniugare i soggetti della tradizione con la forza del colore e l’impeto del gesto propri del Novecento. Dalle tangenze con gli stilemi secessionisti alla propensione tonalista, le oltre 60 opere in mostra, provenienti da musei e prestigiose collezioni private, documentano la profonda cultura figurativa del Bartolini pittore. Una figura d’artista tra le più interessanti del secolo scorso.
Personalità eclettica e dalla vivace vena polemica, con la sua figurazione si contrappose al recupero della tradizione promosso dalla pittura italiana durante il ventennio fascista. Alle esposizioni del tempo, suscitò da un lato lo scetticismo dei conservatori, dall’altro l’entusiasmo della critica più attenta. Un raffronto con l’opera grafica evidenzia inoltre la pluralità di indirizzi della sua ricerca. Questa mostra ha l’obiettivo di restituirgli il posto che gli spetta nella storia della pittura del Novecento italiano.
Luigi Bartolini: il percorso espositivo
Arricchito di documenti inediti e fotografie, il percorso espositivo si snoda attraverso quattro sezioni tematiche. La prima affronta un aspetto nodale della produzione di Bartolini: quello dell’intimismo domestico. Il percorso prosegue con la seconda sezione dedicata alle nature morte che, per sua stessa ammissione, rivestono un ruolo di assoluto rilievo all’interno della sua vasta produzione.
Si continua poi con il paesaggio, spostando idealmente lo sguardo al di là della finestra dell’abitazione di Bartolini. Infine, la sezione conclusiva della mostra, intitolata Brani di vita prende infine in esame quelle scene di genere che, lungi dall’avere carattere aneddotico, documentano l’interpretazione interiorizzata che Bartolini offre della realtà. Brani di vita quotidiana, resi con soluzioni cromatiche talvolta ardite, nei quali sono ravvisabili tangenze con la sua raffinata produzione letteraria.
Foto © Mario Pierpaolo Calavita fornite da Ufficio Stampa ddlArts