Moda e arte con Maria Calderara e le opere di Scaccabarozzi
data: dal 22 settembre al 17 ottobre 2023
luogo: Spazio Maria Calderara (Via Lazzaretto 15), Milano
orario: lunedì-venerdì 9.00-18.00
Nascono in dialogo con le opere di Antonio Scaccabarozzi (1936-2008), pittore di luce e di infinite trasparenze, alcuni capi della nuova collezione primavera-estate 2024 di Maria Calderara, grande sperimentatrice e già autrice di capsule collection dedicate agli artisti Gianni Pettena e Luca Maria Patella.
Venerdì 22 settembre 2023, alle ore 18.30, presso lo Spazio Maria Calderara in Via Lazzaretto a Milano, si presenta al pubblico #Roundriver SS 24, una collezione netta, fluida, assertiva. Gli abiti e i gioielli di Maria Calderara, unitamente ad alcuni dipinti selezionati di Antonio Scaccabarozzi, sono in mostra fino al 17 ottobre, nell’ambito del progetto realizzato in collaborazione con Associazione Archivio Antonio Scaccabarozzi e Galleria Clivio.
Spiega Calderara: «Round River è un fiume che scorre su se stesso, che gira e rigira in un cerchio senza fine. È metafora dell’esistenza e perenne energia che ripercorre l’andamento circolare, creando sempre nuove forme e riflessi». Sono esposte alcune opere rappresentative del percorso di Antonio Scaccabarozzi dalla fine degli anni Settanta agli anni Novanta.
Dal cerchio, forma cara a Maria Calderara, nasce la sua nuova collezione. Essa reinterpreta le opere di Scaccabarozzi a partire da alcuni temi ricorrenti nella produzione della stilista. Come la liquidità del colore, che si apre sui tessuti lasciando impronte circolari; o il ricordo dell’acqua pura, di cui rimane solo un’ombra, una memoria, una linea irregolare che forma un cerchio sottolineato da un ricamo fitto su un top. Bianco e nero, bianco con flash di rosso ciliegia, giallo sole, verde erba e blu in varie gradazioni, dal cobalto al blu oltremare, determinano la palette della collezione.
Maria Calderara: abiti e gioielli in dialogo con la pittura
I celebri NO di Scaccabarozzi si manifestano risoluti e inaspettati su un abito attraverso la lentezza del ricamo. Come per evidenziare il tempo necessario alla negazione che si ripete e si moltiplica, tramutandosi in segno grafico che si rinforza e si annulla allo stesso tempo. Tessuti leggeri, stropicciati, lavati, dipinti a mano, tagliati a laser e ricuciti con certosina perizia a creare una cascata di petali quadrati. Il gioco dei contrasti morbido-rigido, trasparente-opaco, croccante-fluido, maschile-femminile è sempre presente.
Il full moon dress di jersey aderente ripropone la forma del cerchio intagliato nel tessuto. Una gonna interpreta le Iniezioni, opere degli anni Ottanta. Una stampa fatta a mano di bolli che, appuntati alla gonna come petali, seguono il movimento della persona svelando altre iniezioni colorate. Piccoli spiragli, porte sull’anima inafferrabile e multicolore. L’omaggio a Scaccabarozzi ritorna, infine, nell’abito pensato come un collage di carta da giornale su una mussola di cotone.
L’acqua è stata uno degli elementi principali e materia costituente le opere di Scaccabarozzi. Gioielli con cristalli e pietre di ghiaccio che stanno per sciogliersi evidenziano il legame con l’acqua. Maria Calderara ne ha bloccato il riflesso attraverso il vetro, come un frammento della corrente del Round River. Dopo un lungo e paziente lavoro, svolto a Murano con gli ultimi maestri vetrai, è riuscita a creare delle innovative pietre di vetro. Pezzi unici come il divenire dell’acqua.
L’allestimento prevede un cuore dedicato ai capi e ai gioielli, inseriti in un’atmosfera che ricorda le velature dell’artista. Il display espositivo è stato immaginato per offrire una visione dedicata sia alle opere di Antonio Scaccabarozzi, che occupano le pareti dello showroom, sia alle creazioni di Maria Calderara, installate al centro.
Immagini fornite da Ufficio Stampa CSArt – Chiara Serri
