matteo lucca terre di preghiera

“Terra di preghiera”, Matteo Lucca espone a Milano


data: dal 20 ottobre al 4 novembre 2022

luogo: Tempesta Gallery (Foro Buonaparte 68), Milano

orario: martedì-venerdì 15.00-19.00

Terra di preghiera. Tracce sulla terra del corpo che medita è il progetto artistico performativo di Matteo Lucca in mostra a Milano presso Tempesta Gallery dal 20 ottobre al 4 novembre 2022. La ricerca unisce  arte, meditazione e consapevolezza del sé, del proprio corpo e dell’impronta che lascia sulla terra.

L’artista, scultore e performer, intende investigare il rapporto della triade corpo-terra-anima attraverso la pratica dello yoga, la meditazione e la ricerca espressiva della danza. Spiega Lucca: “Osservo questo atto come se fosse una preghiera, un rito, prendersi cura, calarsi nella profondità di sé, anche attraverso il gioco spontaneo o la danza; da questo incontro nasce una misura plastica che fiorisce dalla terra frutto di una densità di senso che abita le impronte del corpo. È in quegli spazi di vuoto che il corpo occupava che risiede l’anima. L’impronta sulla terra di un corpo che medita porta nel suo vuoto la meditazione stessa, si fa preghiera”.

Si parte dall’esplorazione dei gesti delle mani, ovvero i Mudra (posizioni di piccole parti del corpo che in pochi secondi permettono di ritrovare equilibrio e benessere) e delle impronte che lasciano sull’argilla. Il tutto un’azione di coinvolgimento dell’intero essere che si cala sempre di più nella materia originaria e nella relazione con essa. Ciò che resta dell’atto sono Terre di preghiera, calchi che contengono le tracce del corpo che medita.

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Terra di preghiera: il progetto

Mudra, in sanscrito, significa “sigillo” o “anello che si chiude”. Questa traduzione è una chiara descrizione del movimento invisibile che risulta dal gesto che è in grado di muovere le energie nel corpo e agire sulle emozioni. Per realizzare alcune delle opere esposte sono state coinvolte dieci persone che seguendo le istruzioni di Silvia Bianco, autrice del libro I Mudra delle emozioni, e guidate da Matteo Lucca nella manipolazione della materia grezza hanno dato vita con i loro gesti alle sculture imprimendo la dimensione delle proprie emozioni.

Paura, gioia, passione, orgoglio, delusione, estasi, speranza. Tali emozioni sono state racchiuse in una forma unica e diversa da chiunque che trattiene la forza e l’importanza del qui e ora. Il calco finale è prodotto grazie alla forza impressa, alla forma delle mani di ogni persona. Per questo ogni pezzo è unico e irripetibile. Il vernissage della mostra è il 20 ottobre alle ore 18.00.

Matteo Lucca ha studiato all’Istituto Statale d’Arte di Forlì per poi laurearsi in scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Per le sue sculture, quasi sempre calchi presi dal vero, Lucca utilizza materiali quali rame, piombo, ferro, cartapesta, tessuti, porcellana e residui di studio. Spesso composte da vari materiali, le sue opere appaiono come moderne versioni dei calchi in gesso dei ritrovamenti degli scavi di Pompei ed Ercolano. Sono, anche le sue, figure reali, non idealizzate, che si presentano raramente integre e intatte ma piuttosto spezzate, frammentate e avvolte da strati di materia pellicolare che lascia intendere un inarrestabile scorrere del tempo. L’azione comportamentale, e quindi extra scultorea, ha un ruolo importante nell’opera di Lucca. Il quale, tra l’altro, si è dedicato al teatro-danza nell’ambito di più generali interessi nei confronti della danza moderna e contemporanea.

Foto fornite da Ufficio Stampa Elena Di Marco

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tel: nd

e-mail: info@tempestagallery.com

web: www.tempestagallery.com