palazzo marchi parma castelli del ducato

Il Palazzo Marchi di Parma apre ai visitatori

21 Marzo 2024

Da marzo 2024 il Palazzo Marchi di Parma entra nella rete turistica culturale dei Castelli del Ducato e apre alle visite guidate. Si allarga così la famiglia delle storiche dimore emiliane del circuito interregionale. Il settecentesco luogo d’arte si trova nel cuore della città, in strada della Repubblica, lungo l’antica via Emilia.

Progettato da Giovanni Isidoro Furlani e interamente decorato a stucco Giocondo Albertolli, al suo interno, ospita la splendida collezione d’arte della famiglia Marchi, tra cui spicca un San Rocco dipinto dal Parmigianino. Antonio Marchi lo acquistò nel 1859, e da allora è proprietà della famiglia che ha in dote anche il Castello di Montechiarugolo, altro straordinario gioiello dei Castelli del Ducato.

Le visite guidate a Palazzo Marchi

Il palazzo è accessibile con visite guidate, curate da ArcheoVea Impresa Culturale. Si può visitare tutto il piano nobile che ospita la collezione d’arte della famiglia proprietaria. Di questa fanno parte i dipinti (spicca tra questi una tela dipinta dal Parmigianino), mobili, sculture, servizi da tavola; e ancora, incisioni e stampe che raccontano il fervente contesto culturale promosso dall’Accademia di Belle Arti di Parma. Ogni sala è finemente decorata con gli stucchi originali settecenteschi, tra putti, elementi di ornato e un ricco foliage, memore della tradizione del decorativismo francese.

Tutti i luoghi d’arte del circuito Castelli del Ducato si qualificano come importanti testimoni di arte, cultura e bellezza – spiega il presidente dei Castelli del Ducato, Orazio Zanardi Landi – ogni visitatore, ogni turista che entra in uno dei nostri manieri, musei e palazzi storici, con il contributo del proprio biglietto di ingresso, ci aiuta a tenere vivi e aperte queste meraviglie”.

Palazzo Marchi apre alle visite in due periodi dell’anno. Da marzo a luglio e da settembre a dicembre con visite guidate e attività didattica per le scuole. Negli altri mesi, invece, è possibile organizzare tour per gruppi. Questi gli orari: settembre, ottobre, novembre, dicembre, marzo, aprile, maggio, giugno ore 15.00 e 16.30 il sabato e 10.00, 11.30, 15.00 e 16.30 e la domenica; luglio 16.00 e 17.30 il sabato e 10.00, 11.30, 16.00 e 17.30 la domenica.

palazzo marchi parma

La storia di Palazzo Marchi

Il palazzo venne edificato tra il 1770 e il 1774 per volontà del marchese Scipione Grillo, duca di Monterotondo e dell’Anguillara e Cavallerizzo Maggiore alla Corte di Parma. L’abate Giovanni Furlani, allievo del Petitot, ebbe l’incarico del progetto. Invece,  Giocondo Albertolli, uno dei migliori decoratori d’interno dell’epoca, eseguì la decorazione a stucco del piano nobile e dell’appartamento privato del duca.

Con l’abbandono della corte ducale da parte di Grillo, il palazzo passò ai conti Langosco-Alari, quindi ai Malaspina, ai Galatino e ai Mazza-Poldi. Antonio Marchi lo acquistò nel 1859 e da allora la proprietà appartiene ai suoi discendenti.

Castelli del Ducato: alla scoperta del Parmigianino

Parmigianino (1503-1540) è un trait d’union importante del circuito dei Castelli del Ducato tra Emilia e Lombardia. Andare sulle tracce del genio irrequieto, conduce i visitatori in un viaggio d’arte tra luoghi che conservano la sua memoria.

A Bardi nella Chiesa di Santa Maria Addolorata dove è custodita l’opera giovanile del Parmigianino, Sposalizio di Santa Caterina (1521). A Parma in centro storico si può visitare Palazzo Marchi con il San Rocco attribuito al Parmigianino; e sempre in città, la Basilica Magistrale di Santa Maria della Steccata (costruita tra il 1521 e il 1539), dove il pittore lavorò in maniera molto accurata.

La Rocca Sanvitale di Fontanellato, in provincia, custodisce, invece, la straordinaria Saletta di Diana e Atteone affrescata dal Parmigianino nel 1523. Tappa finale alla scoperta dell’ultimo rifugio dell’artista, il Santuario della Beata Vergine della Fontana a Casalmaggiore, dove nella seconda cappella della navata sinistra è visibile la stele funeraria del pittore morto in questa cittadina nel 1540.

Foto fornite da Ufficio Stampa Castelli del Ducato – Francesca Maffini

palazzo marchi parma castelli