pietà di lorenzo d'alessandro urbino

La Pietà di Lorenzo d’Alessandro per cinque anni a Urbino

10 Novembre 2022

La Pietà di Lorenzo d’Alessandro, dipinto del Quattrocento, concessa in comodato per cinque anni dalla Fondazione Boris Christoff (associata all’Accademia Santa Cecilia di Roma) alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, ubicata nel Palazzo Ducale della città natale di Raffaello Sanzio.

La piccola tavola, dalle dimensioni di 33,5 per 24 centimetri, è un’opera dell’artista nato a San Severino Marche (MC) nel 1455 e dove morì nel 1501. Per questo venne soprannominato “Il Severinate”. Il rientro nelle Marche della tavola di Lorenzo d’Alessandro ha un valore ancora più importante, considerata la perdita di molti suoi dipinti. La Pietà si configura come un’opera-documento rivelatrice di importanti notizie. Come ad esempio il nome del committente, frate Matteo da San Severino, e la data di realizzazione, il 1491, iscritti nel bordo del sarcofago.

L’opera testimonia la piena maturità artistica di Lorenzo d’Alessandro. Da un’analisi stilistica, se ne colgono evidenti aspetti arcaizzanti, come il fondo dorato. Allo stesso tempo la formazione umbro-camerte si arricchisce del linguaggio di Carlo Crivelli e di una più moderna componente veneta, collocabile tra i Giovanni Bellini e i Vivarini. La preziosa tavola è caratterizzata dal dolce abbraccio della Vergine al Figlio, raffigurato nella luminosa e delicata armonia dei colori.

La Pietà di Lorenzo d’Alessandro è visibile nella Sala dei Veneti, il primo ambiente dell’Appartamento degli Ospiti al piano nobile del Palazzo Ducale di Urbino.

Immagini fornite da Ufficio Media Marco Ferri

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