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Street art a Roma: il murale di JDL al Nuovo Corviale

9 Febbraio 2023

La street art a Roma si arricchisce di una nuova opera. imponente murale di 40 metri sulla parete nord-est del palazzone del Nuovo Corviale, popolarmente noto come “Serpentone”. L’immagine, dal titolo Icarus, è dedicata all’ambiente e reca la firma della street artist olandese JDL, acronimo di Judith de Leeuw.

Tra i murales realizzati nell’ambito di Street Art for Rights, questo è il più grande e ha richiesto oltre un mese di lavoro tra dicembre 2022 e gennaio 2023. Durante i lavori, JDL ha ricevuto manforte dai colleghi artisti Spike, Smok, Marqus, Boogie e Joys, oltre che dal team del progetto ideato e diretto da Giuseppe Casa e curato da Oriana Rizzuto.

JDL è conosciuta a livello internazionale per il suo attivismo nel diffondere messaggi sociali attraverso la street art, lavorando su temi come LGBTQIA+, razzismo e salute mentale. Li racconta sui muri del mondo con attenzione e lirismo, grazie al suo inconfondibile tratto. Anche per Street Art for Rights ha scelto di sensibilizzare le persone sull’attuale tema dell’ambiente, approfondendo con il suo lavoro la tendenza autodistruttiva della società moderna che supera i confini della natura.

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Street art a Roma: Icarus

Al centro del nuovo muro c’è un rimando al mito di Icaro. Icaro è colui che, incurante dei propri limiti, volò troppo vicino al Sole con ali di cera e precipitò in mare. La metafora di una società accecata dal profitto che si sta dirigendo verso l’autodistruzione, che punta ad avere il massimo oggi non curante del futuro.

Nell’opera JDL raffigura due donne: una ricoperta di olio precipita nel vuoto, l’altra invece lotta, riuscendo a divincolarsi e a ritrovare la libertà volando. La donna sulla sinistra diviene simbolo dei tantissimi uccelli che si ritrovano invischiati nel petrolio in mare per colpa dell’uomo; quella sulla sinistra invece rappresenta chi ce la fa, con forza e tenacia. L’opera diventa un auspicio per il futuro e un simbolo di speranza per il quartiere di Corviale e per tutti. L’artista inoltre, nella realizzazione della sua opera, ha scelto di non cancellare alcune scritte create dai residenti del quartiere, poste alla base del grande palazzo. Un chiaro segnale di mantenere vivo il legame con il territorio, senza voler “snaturare” l’anima popolare di Corviale.

Il muro di JDL avrà una durata temporanea di circa due anni, in quanto l’intero edificio è interessato dalla ristrutturazione finanziata dal PNRR. Però, prima che verrà distrutta, sarà trasformata in NFT. Così per fare in modo che possa comunque continuare a essere visibile e vivere in rete nel mondo digitale della blockchain. I ricavati dalla vendita dell’opera saranno devoluti in beneficenza a varie associazioni benefiche che operano nello stesso quartiere.

Foto © Emidio Vallorani fornite da Ufficio Stampa Culturalia

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