A Milano una mostra antologica di François Morellet
data: dal 12 marzo all'8 maggio 2024
luogo: Galleria A arte Invernizzi (Via Domenico Scarlatti 12), Milano
orario: lunedì-venerdì 10.00-13.00 - 15.00-19.00 / sabato su appuntamento
La Galleria A arte Invernizzi di Milano, in occasione dei suoi trent’anni di attività, propone una mostra antologica di François Morellet (1926-2016), uno dei più significativi artisti internazionali del XX secolo, realizzata in collaborazione con Estate Morellet.
L’esposizione è visitabile dal 12 marzo all’8 maggio 2024 ed è costituita da oltre 40 opere, in un duplice percorso parallelo che si snoda attraverso la galleria milanese e la Annely Juda Fine Art di Londra. Due spazi espositivi nei quali l’artista francese ha realizzato numerose mostre personali e interventi, in lunghi e fecondi decenni di collaborazione.
Morellet ha esposto in sei occasioni, dal 1977, nella galleria londinese e in otto circostanze in quella Milano. La prima nel 1994 proprio in occasione della mostra inaugurale di A arte Invernizzi (Dadamaino Morellet Uecker). Quest’anno, infatti, ricorre il trentennale.
François Morellet: alcune opere esposte
Tra i lavori spicca la grande installazione al neon π Weeping neonly bleu n° 1 (2001), già presentata ad Art Basel Unlimited nel 2017. Essa costituisce il fulcro dello spazio inferiore. Qui dialoga con opere su tela e neon dalle forme geometriche inclinate, dischiuse ed espanse (2012-15) e con un’opera in alluminio (2004).
Uno spazio viene dedicato alla significativa opera cinetica del 1965 Néon 0°-90° avec 4 rythmes interférents caratterizzata dai ritmi intermittenti e alternati delle pulsazioni luminose del neon su fondo nero.
Al piano superiore sono esposti lavori al neon su tela nera. Tra essi La fuite nocturne n° 10 del 2016 in dialogo con opere al neon su tela bianca come Farandole blanche del 2009. Le sale successive presentano una selezione di opere storiche su tela e su tavola (1969-76). In questi lavori la proliferazione iterativa e dinamica delle superfici in griglie e trame ottiche si trova in relazione con alcuni del ciclo Reinforced concrete (2006).
Foto da A arte Invernizzi