“Il colore dei sogni”, Marc Chagall in mostra a Venezia
data: Dal 30 settembre 2023 al 13 febbraio 2024
luogo: Centro Culturale Candiani Piazzale Candiani 7, Venezia Mestre
orario: 10.00-19.00 (lunedì chiuso)
Al Centro Culturale Candiani di Mestre (Venezia) è di scena l’arte di Marc Chagall (1887-1985) con la mostra Il colore dei sogni, dal 30 settembre 2023 al 13 febbraio 2024. Un’esposizione che indaga l’apporto rivoluzionario dell’arte di Chagall, capace di creare una pittura del sogno, trionfo della fantasia creatrice.
La narrazione inizia idealmente dal confronto inedito di due opere dell’artista. Il capolavoro Rabbino n. 2 o Rabbino di Vitebsk (1914- 1922) di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna è messo in dialogo con l’opera Vitebsk, scena di villaggio (1935-37 ) della collezione Batliner dell’Albertina Museum di Vienna. Una prima suggestione che racchiude e spiega l’immaginario del maestro russo naturalizzato francese. Il suo è un patrimonio figurativo popolato di figure in bilico tra memoria e invenzione, cultura popolare, folclore e misticismo Yiddish. Un patrimonio di gioia e profonda introspezione: nostalgie scaturite da una vita di continui spostamenti, tra Europa e Stati Uniti.
Il colore dei sogni unisce opere della collezione di Ca’ Pesaro in dialogo con lavori in prestito da prestigiosi musei internazionali: dall’Albertina Museum di Vienna, dal Musée National Marc Chagall di Nizza, dal Szépművészeti Múzeum di Budapest e dall’Israel Museum di Gerusalemme.
L’opera di Chagall diventa così, un filo rosso che unisce opere e artisti a lui vicini per idee, poetica, ricerca o ispirazione. Dal Simbolismo di Odilon Redon, Cesare Laurenti e Adolfo Wildt, agli artisti che, come Chagall, hanno vissuto la fuga dall’Europa e l’esilio negli Stati Uniti negli anni Trenta. E ancora, il confronto con il Surrealismo di Max Ernst, che guardò a Chagall come punto di partenza imprescindibile della propria arte. Per finire con l’Espressionismo europeo e le accese cromie di Emil Nolde.
I temi dell’opera di Marc Chagall
E poi l’amore e il colore, grandi protagonisti della sua vita e della sua opera. Al tema della religiosità è dedicata, invece, una sezione della mostra con le grafiche per la Bibbia, commissionate a Chagall dal gallerista francese Ambroise Vollard. Accanto alle incisioni realizzate per illustrare il Testo sacro (donate da Chagall al Musée National Chagall di Nizza nel 1972) sono esposte le preziose lastre originali delle grafiche.
Fantasia, istinto e gioia esplodono, invece, nelle gouaches realizzate da Chagall per illustrare le favole di La Fontaine. Il ciclo grafico realizzato tra il 1927 e 1930, racconta l’utopia e l’anti-modernità della lezione di Chagall, fatta di sentimenti e colori puri, uniti a una indefinibile cifra di magia. Da decenni continua ad affascinare generazioni diverse di critici d’arte e visitatori.
Eccezionalmente in mostra, restaurati per l’occasione e finalmente visibili al pubblico, opere del francese Georges Rouault, del belga Frank Brangwyn, del finlandese Veikko Aaltona e dell’ungherese István Csók. Le raccolte della Galleria d’Arte Moderna si arricchiscono con importanti autori internazionali, acquistate dal Comune di Venezia, fin dalle prime Biennali.
Il progetto espositivo è promosso da Fondazione Musei Civici di Venezia, a cura di Elisabetta Barisoni. La mostra sarà accompagnata da un ricco programma di incontri e conferenze, all’insegna dell’arte, della musica e della poesia. Il programma, in via di definizione, è consultabile sul sito della Fondazione Musei Civici Venezia. L’ingresso è libero previa registrazione.
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Foto fornita da Ufficio Stampa TAMTAM e Laura Cometa
