pierpaolo curti

“SuSpenSionS”, Pierpaolo Curti espone a Moresco


data: dal 9 marzo al 28 aprile 2024

luogo: TOMAV - Torre di Moresco Arti Visive (SP 63), Moresco Fm

orario: sabato-domenica 17.30-19.30 o su appuntamento

TOMAV Experience – Torre di Moresco Arti Visive, centro d’arte contemporanea ospitato in una torre eptagonale del XII secolo a Moresco (FM), ospita la mostra SuSpenSionS di Pierpaolo Curti, a cura di Antonello Tolve.

L’artista lodigiano, classe 1972, presenta nelle Marche una serie di lavori (oli su tela e disegni su carta di dimensioni varie, pensati e realizzati per il sito) con i quali indaga il tema del paesaggio in chiave originale. In essi alterna atmosfere diurne a quelle notturne, mescolando elementi naturali e artificiali. Curti si muove da perfetto equilibrista sul crinale dell’ambiguità. L’intenzione è richiamare colui che guarda ad un’interazione attiva con questi luoghi spiazzanti.

Spiega il curatore: “Il tempo che si percepisce nel seguire le distanze siderali proposte da Pierpaolo Curti in tutto il suo tagliente lavoro di scavo nei labirinti del linguaggio pittorico (ibrido, spregiudicato e innovatore), è quello d’un gioco metodologicamente legato a contrade sovrastoriche, sovrageografiche, sovratemporali, sovraspaziali. Dove ogni cosa sembra incrociarsi o incastrarsi a ritmi cromatici (a rimbalzi) che oscillano tra il naturale e l’artificiale, tra l’ambiguità verosimigliante del dato reale e la spettralità del dato virtuale, quasi a creare paesaggi paralleli e sospesi in cui oggetti, strutture e aste affilate si innestano a scenari montuosi o collinari, a precipizi o a interni alquanto scarni, per dar luogo a una sorta di realismo magico, così come inteso da Massimo Bontempelli”.

pierpaolo curti suspensions

Pierpaolo Curti, “Costellazione 37”

Pierpaolo Curti: l’artista

Nato nel 1972 a Lodi, città in cui vive e lavora, Pierpaolo Curti si laurea presso l’Università Statale di Milano in scienze dei beni culturali. La sua ricerca, prevalentemente pittorica, propone una dimensione metafisica. In essa lo spettatore viene chiamato a una performance mentale attiva nel completamento dell’opera. L’impianto dei suoi dipinti, svuotato dal superfluo, propone terre di confine, soglie, precipizi, valichi, tutti dispositivi metaforici esistenziali, che l’artista posiziona per stimolare nuovi passaggi dimensionali.

Questa pratica neo-spirituale, ma lontana dalle religioni tradizionali, è da praticarsi in solitudine, nel vuoto. Il quale nei dipinti dell’artista diventa un vuoto ospitale. Se i disegni aggiungono maggiori dettagli narrativi, trovando una loro autonomia, nei video e nelle installazioni la sospensione rimane simile all’impianto pittorico. E offre così allo spettatore diverse possibilità di lettura.

Oltre alla sua ricerca personale, nel 2019 Pierpaolo Curti ha fondato l’Associazione 21 presso il suo studio d’arte. Un’ex fonderia che funge da contenitore trasversale e multidisciplinare per l’arte contemporanea. Il suo lavoro ha trovato esposizione in vari contesti pubblici e privati, in Italia e all’estero.

Prima foto in alto: “Sesta stazione” di Pierpaolo Curti
Immagini fornite da TOMAV Experience – Andrea Giusti



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e-mail: tomav.expe@gmail.com

web: www.tomav.it