“Viaggio in Italia”, architettura in mostra a Lugo
data: dal 12 maggio al 23 giugno 2024
luogo: Rocca Estense (Piazza dei Martiri), Lugo Ra
orario: 8.30-23.30
Viaggio in Italia. Itinerari di architettura contemporanea è la mostra visitabile a Lugo (RA) presso la Rocca Estense dal 12 maggio al 23 giugno 2024. Il tema è il viaggio come dimensione del fare e del vivere architettura.
L’esposizione racconta 19 luoghi da nord a sud attraverso il lavoro di altrettanti giovani studi di architettura italiani. Una panoramica non esaustiva ma che rappresenta uno spaccato significativo del lavoro di una nuova generazione di architetti. Professionisti che conducono la loro ricerca attraverso l’accademia e il cantiere, passando per i concorsi di architettura come via preferenziale verso la qualità del progetto.
Viaggio in Italia è a cura di Roberto Bosi e Mattia Pavarotti. Questi gli studi coinvolti: a25architetti, AM3 Architetti Associati, AMAA, ArchisbangAssociates Architecture; BALANCE, BDR bureau, Ciclostile Architettura, DEMOGO, ellevuelle architetti; ErranteArchitetture, Fondamenta, Messner Architects, MD41; OASI architects, orizzontale, studio wok, Supervoid, VG13 Architects.
Viaggio in Italia: i progetti in mostra
Tra i progetti compaiono un padiglione agricolo, un’aula liturgica, una galleria d’arte contemporanea, una cascina riconvertita in spazio per l’ospitalità, una casa funeraria, così come un padiglione deputato a mostre temporanee e conferenze sul tema della memoria del paesaggio minerario.
Biblioteche, luoghi di lavoro per artisti, residenze, uffici, scuole che punteggiano la penisola entrando a far parte del patrimonio culturale e naturale del Paese. La selezione è stata condotta sulla base di una ricerca del legame tra spazio pubblico e privato, esterno e interno, volta a costituire un processo relazionale per la condivisione degli spazi.
Anche l’allestimento è basato sulla relazione. Curato dal collettivo orizzontale, evita inutili sprechi e riadatta il progetto ideato per la mostra del 2022 Piazze. Fenomenologie dell’inatteso. Entrando in connessione con l’edificio storico, lo riconfigura in spazi e rapporti: i pannelli, come in un album di istantanee, privilegiano l’immediatezza della visione per creare un racconto completo ed esaustivo, mentre la base della parete espositiva si allarga a disegnare una seduta pronta ad accogliere passanti e visitatori, invitandoli ad accomodarsi all’interno dello spazio, che da corte di passaggio diventa luogo di relazione e di approfondimento.
Prima foto in alto: BALANCE © Filip Dujardin
Immagini fornite da Ufficio Stampa Lucia Portesi