Visions 23: arte contemporanea in azienda a Pavia
data: dal 18 marzo al 2 novembre 2023
luogo: SEA Vision Group (Via Claudio Treves 9E), Pavia
orario: su appuntamento
Visions 23 è la mostra che SEA Vision Group dedica all’arte contemporanea, presentando le opere di Elena Hamerski, Greta Pllana, Riccardo Garolla, Luca Zurzolo e Giacomo Cossio esposte a Pavia dal 18 marzo al 2 novembre 2023 presso la sede in Via Claudio Treves 9E.
SEA Vision Group, azienda leader nella progettazione di sistemi di visione e di software per la digitalizzazione dei processi industriali, prosegue il percorso avviato nel 2021 con Isorropia Homegallery, associazione culturale non-profit di base Milano. Gli artisti coinvolti in Visions 23 si sono confrontati con il tema uomo-natura.
Il percorso si sviluppa all’interno del quartier generale di SEA Vision Group, un campus istituzionale sostenibile e orientato all’innovazione. La mostra è visitabile da tutti i collaboratori aziendali e su richiesta anche dal pubblico esterno, previa registrazione all’indirizzo mail sotto indicato. L’obiettivo di creare un nuovo flusso di scambio inesauribile tra creatività e logiche di produzione.
Il progetto Visions 23 è infatti volto a esplorare le interconnessioni tra arte e aziende. Un’idea ambiziosa che ha l’obiettivo di creare un orizzonte lavorativo più dinamico, più creativo e più connesso. L’arte diventa quindi uno strumento di comunicazione sia interna, sia esterna all’azienda. Gli uffici diventano quindi non solo luoghi di lavoro, ma centri di cultura dinamici e innovativi, come prezioso valore aggiunto al vivere quotidiano, che permettono di affrontare temi trasversali ed eterogenei tra loro, creando un dialogo multidisciplinare a sostegno della crescita dei lavoratori e dell’azienda.
Greta Pllana, “More points of view” / Courtesy artista da Ufficio Stampa Laura Cometa
Visions 23: il percorso espositivo
Tele di grandi e piccole dimensioni, sculture e disegni contaminano gli spazi espositivi. In mostra a Visions 23 le opere di Elena Hamerski, Greta Pllana, Riccardo Garolla, Luca Zurzolo e Giacomo Cossio che riflettono sul tema uomo-natura. Il percorso artistico umano, così come quello scientifico e filosofico, riflette sin dagli albori della civiltà il rapporto che abbiamo con la natura.
Originariamente, per sopravvivere, l’essere umano ha dovuto difendersi dalla natura e di essa cibarsi. L’arte era sacra e propiziatoria, l’ambiente circostante era sì l’unica fonte di risorse essenziali per la vita. Ma era al contempo mistero e minaccia e ciò ha costretto l’uomo a tentare di conoscerlo, a viverlo profondamente. E quindi a rispettarlo. L’istinto conservativo lo ha però portato a proteggersi e gradualmente a separarsi dalla natura. Questo atteggiamento, in principio indispensabile, ha sempre più determinato i comportamenti dell’uomo nella sua relazione con l’ecosistema.
L’uomo, in principio debole e fragile di fronte alle complessità dell’ecosistema intorno a lui, ha nel tempo sviluppato la struttura della sua società fino a perdere il contatto diretto con le sue radici. Si è allontanato da esse, fino ad arrivare ad uno sviluppo tecnologico e ad una lontananza spirituale dalla natura tali da portare a compimento la mutazione della natura da soggetto a oggetto, soprattutto a oggetto di sfruttamento.
In questa mostra ognuno dei cinque artisti interpreta una delle cinque fondamentali accezioni di questo lungo e complesso rapporto: uomo è natura, natura e uomo, uomo contro natura, uomo senza natura, e natura senza uomo. Offrendo così l’opportunità di esplorare questo imprescindibile e più che mai attuale argomento in chiave artistica e personale.
Prima foto in alto: Giacomo Cossio, “Modigliana”
Immagini fornite da Ufficio Stampa Laura Cometa
