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“Votiva”, opere d’arte nelle edicole votive di Parabita

29 Aprile 2024

A Parabita, comune in provincia di Lecce noto per le statuine in osso raffiguranti veneri paleolitiche ritrovate in una grotta dei dintorni, prende vita Votiva. Si tratta della prima collezione permanente di arte pubblica nelle edicole votive del centro storico.

L’iniziativa, con direzione artistica di Giovanni Lamorgese e con la curatela di Flaminia Bonino e Laura Perrone, si inserisce nell’ambito del progetto Parabita per il Contemporaneo. Le opere sono state affidate a una nutrita schiera di artisti contemporanei di formazioni e provenienze diverse.

Sono sedici gli artisti italiani e internazionali coinvolti: Francesco Arena, Chiara Camoni, Ludovica Carbotta, Claire Fontaine; Gianni Dessì, Ektor Garcia, Helena Hladilovà, Felice Levini; Claudia Losi, K.R.M. Mooney, Liliana Moro, Adrian Paci; Mimmo Paladino, Luigi Presicce, Michelangelo Pistoletto, Namsal Siedlecki.

Parabita rivive tra arte e spiritualità popolare

Le opere concepite per l’occasione disegnano un itinerario per tappe che attraversa il centro storico di Parabita. Si trasformano in strumenti di dialogo unici nel proprio genere e legati alle specifiche ricerche di ciascun artista coinvolto.

La collezione di arte contemporanea che ne deriva include alcuni dei nomi più rilevanti della scena artistica contemporanea. Essa nasce per appartenere a tutti, prendendo forma come esposizione permanente diffusa che si snoda attraverso le vie del centro pugliese e invita il visitatore a riscoprirne un aspetto caratterizzante nell’esplorazione delle sue edicole votive.

Con Votiva l’edicola, nata come testimonianza della spiritualità popolare, diviene spazio per l’espressione artistica e terreno fertile per la rigenerazione della connessione comunitaria che sin dalle loro origini evocano. Il titolo stesso rievoca la funzione originaria dell’edicola votiva, tradizionalmente intesa come punto di aggregazione e riferimento posto a protezione delle case, delle strade e delle corporazioni di mestiere alla cui cura era chiamata l’intera comunità.

Il percorso è inaugurato l’11 maggio 2024.

Foto: Claudia Losi, “Eppur si manifesta la relazione”
Immagine fornita da Ufficio Stampa PCM Studio di Paola C. Manfredi