sfilate di moda su nuraxi barumini

Quando le sfilate di moda diventano show

9 Aprile 2021

Le sfilate di moda, come è noto, generano tanta curiosità, per conoscere le tendenze della stagione, capire gli stili e i colori adatti a un determinato periodo. Da sempre si aspetta con ansia il momento in cui si aprono le porte della sala in cui si svolgono, per scoprire gli allestimenti che renderanno ancora più magico il défilé.

Da qualche anno, la tendenza è quella di creare show spettacolari e itineranti, a seconda dell’idea che lo stilista vuole trasmettere. Basti ricordare la presentazione della collezione Cruise 2020 della maison Dior all’interno del Palazzo El Badi di Marrakech, ispirata dall’artigianato marocchino e africano, in cui le modelle hanno sfilato tra le rovine della costruzione cinquecentesca illuminata da suggestive fiaccole. O quella di Gucci, avvenuta nella necropoli romana di Alyscamps, vicino ad Arles, in Francia, in cui le modelle si muovevano in notturna tra le rovine illuminate di rosso, sbuffi di fumo e candele. Sicuramente sono stati eventi veri e propri, in cui il pubblico è rimasto abbagliato dalla commistione di generi apparentemente così agli antipodi.

Sfilate di moda come eventi

Nel 2020, con l’arrivo del Covid-19, la fantasia dei designer più creativi si è spesa nella ricerca di spazi che aiutassero a trasmettere le loro idee, facendo attenzione alla sicurezza dei pochi spettatori. La sfilata più creativa del 2020 è stata sicuramente quella di Jacquemus. Simon Porte Jacquemus non ha voluto rinunciare al suo fashion show immerso nella natura. Nel 2019 ci aveva già sbalordito con una passerella fucsia tra i campi di lavanda della Provenza. Questa volta è cambiata l’atmosfera, ma non lo spettacolo. Solo 100 ospiti, una passerella bucolica in un campo di grano a un’ora da Parigi, costellato di piccole sedie in legno distanziate tra le spighe. Un effetto scenico sorprendente incredibilmente semplice, senza effetti speciali, che ha accolto egregiamente il minimalismo della collezione.

Quest’anno, per restare nei confini italiani, ci ha pensato lo stilista sardo Antonio Marras a lasciarci a bocca aperta. L’evento di presentazione della sua collezione per l’autunno-inverno 2021 si è tenuto nel famoso complesso nuragico Su Nuraxi di Barumini. Racconta una storia onirica ma tremendamente attuale. Essa riprende gli antichi pellegrinaggi dei sardi che si recavano in questo luogo sacro per incontrare la regina Nuraxamanna, con l’intento di chiederle una grazia. Tutti insieme, uomini, donne e bambini, sulla strada che porta a Su Nuraxi, camminano verso la reggia. Un pellegrinaggio che ripercorre tradizioni ancestrali per chiedere alla Dea Madre la fine della pandemia che tormenta il pianeta. Al tramonto la liberazione, con la musica dal vivo di un artista sardo e un ballo collettivo di speranza.

Sicuramente un modo per essere ricordati da tutti, non solo dagli addetti ai lavori. Le sfilate diventano delle vere e proprie performance, che non si limitano al mero défilé, ma si trasformano in spettacoli che arrivano al cuore della gente comune. Perché, come diceva Coco Chaneluna moda che non raggiunge le strade non è moda”.

sfilate di moda jacquemus

Foto: @jacquemus.

sfilate di moda barumini

Foto: @marcoangelilli