Immortalava le persone ricche e famose nel loro ambiente con una maestria unica. Il fotografo statunitense Slim Aarons (1916-2006) ha raccontato la felicità degli anni ’50 e ’60 in scatti che sono vere e proprie icone di stile. La sua missione era quella di fotografare “persone attraenti che fanno cose attraenti in luoghi attraenti”.
La sua carriera inizia però in tutt’altro modo. Scelto dal regista Frank Capra come fotoreporter per un giornale militare, viene spedito al fronte in Europa per documentare la seconda guerra mondiale. Sarà questa terribile esperienza a spingerlo a fotografare solo le cose belle della vita. A volte, guardando gli scatti di Slim Aarons, sembra di scorrere un feed di Instagram con immagini vintage di luoghi meravigliosi, con persone belle, ricche e famose che fanno cose cool.
“Dopo aver visto un campo di concentramento non hai più voglia di vedere altre cose orribili. É in guerra che ho scoperto che l’unica spiaggia sulla quale vale la pena sbarcare è piena di ragazze in bikini che si abbronzano tranquille al sole”, spiegava. Ed è così che, approdando alla rivista Holiday, Aarons passa dalle fotografie dal fronte agli scatti patinati del jet set hollywoodiano, dalle fastose feste in piscina tra Palm Springs e Acapulco, dalle spiagge di Saint-Tropez e della Costiera Amalfitana a tutto quel mondo luccicante e sfarzoso che lo ha reso uno dei fotografi più amati di sempre.
Slim Aarons, “Poolside Gossip” (1970) / Foto © Getty Images via Pamono.it
La fotografia di Slim Aarons
La peculiarità di Slim Aarons è quella di aver rappresentato una parte della società dell’epoca nella sua quotidiana normalità, fatta di celebrità, ricchezza e bella vita, senza nessun tipo di artificiosità. I ricchi si fidavano di lui, perché li ritraeva nel modo in cui volevano essere ritratti e per questo furono ben contenti di accoglierlo nella high society. Si potrebbe dire in un certo senso che Slim Aarons, con la sua fotografia, fu un precursore dei moderni social network, di Instagram in particolare. Riuscì ad umanizzare quello che per la maggior parte del suo pubblico era inarrivabile, riuscì a far sì che il fruitore delle sue foto sbirciasse dal buco della serratura ma sempre in modo discreto, mai morboso.
Uno dei suoi scatti più celebri è Kings of Hollywood del 1957, in cui ritrae Clark Gable, Van Heflin, Gary Cooper e James Stewart che si scambiano battute e sorridono durante la vigilia di Capodanno del 1957 al ristorante Romanoff di Hollywood, L.A. Aarons ha sempre avuto il pallino del cinema ma, ahimè, le sue doti di attore erano scarse e spesso oggetto di scherno e divertimento. Sembra che in quel celebre scatto al Romanoff ci sia proprio un momento di ilarità legato a questo. Le sue foto influenzarono anche il mondo della moda. Ciò che scattava diventava immediatamente un trend, come i pantaloni kaki di Peter Pulitzer, ritratto nel 1968. Le riviste di moda impazzirono per quel capo.
Slim Aarons ha saputo raccontare, attraverso le sue immagini, un pezzo di storia della società della seconda metà del XX secolo. Come ha dichiarato la figlia Mary, “si vedeva come un giornalista, un fotoreporter, uno storyteller”. I suoi libri sono diventati oggi un inno al buon gusto e i suoi iconici scatti sono più attuali e ricercati che mai.
Foto in alto: Slim Aarons, ‘Kings of Hollywood’ (1957) © Getty Images via Galerieprints.com
Slim Aarons, “Pantz Pool” (1985) / Foto © Getty Images via Galerieprints.com
