turismo come esperienza

Il turismo come esperienza personalizzata

7 Maggio 2021

In tempi di Covid-19 parlare di turismo è sempre un po’ rischioso, soprattutto a causa delle limitazioni che ci sono da oltre un anno a questa parte. In risposta a ciò, si è sviluppato un tipo di turismo meno standardizzato, non rivolto a una clientela anonima ma al singolo individuo.

La pratica del tailor made, ovvero fornire prodotti fortemente personalizzati che possano garantire al viaggiatore un soggiorno su misura, va per la maggiore. Infatti, la ricettività, da sola, non basta più per creare un’esperienza. Cresce invece la necessità di confezionare un prodotto originale, in cui è il cliente che sceglie date, itinerari, tipologia delle strutture e avventure da vivere sul posto. Una vacanza in totale libertà, insomma.

turismo come esperienza

Foto: Instagram @leorecchiettedinunzia

Turismo: il fattore umano

Nascono così agenzie di viaggio molto ben focalizzate su questo obiettivo. Aprono le porte di palazzi storici privati, normalmente inaccessibili al turismo di massa. Organizzano brunch su terrazze che godono di viste mozzafiato nelle grandi capitali europee. O, semplicemente, accompagnano in visite in cui ad essere coinvolti siano tutti i cinque sensi.

Ed è così che ci si può ritrovare nel bel mezzo di un vigneto nelle Langhe per partecipare alla vendemmia, con tanto di degustazione finale e accompagnamento musicale, oppure passeggiare tra i vicoli di Bari e imparare a fare le orecchiette dalle signore del luogo. Il fattore umano, composto da persone con le loro usanze e abitudini, attrae più dei monumenti e delle bellezze naturali.

Il turismo esperienziale vuole proporre attività immersive che siano memorabili e uniche, ma che possano anche influire con modalità sostenibili e responsabili alla valorizzazione del territorio. L’esperienza, quindi, non sarà vissuta solo da chi la fruisce ma anche da chi la eroga. Ciò che conta è che il turista sia più consapevole, scelga, non sia più solo uno spettatore ma impari qualcosa e si senta parte del posto in cui si trova.

Il viaggio diventa un’esperienza fatta di incontri e conoscenza, di condivisione di passioni. E rende felici. L’elemento emozionale ha un impatto fortissimo sul ricordo, è coinvolgente e inaspettato. Non conta più la destinazione, ma vivere un’esperienza intima ed essere protagonista della propria vacanza.

Foto in alto: Instagram @ifexperience

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Foto: Instagram @pasquawines