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I sogni son desideri, o cosa sono davvero?

15 Dicembre 2022

Quante volte vi è capitato di desiderare che un sogno non finisse mai, che non arrivasse mai la sveglia a interrompere un momento idilliaco? O, al contrario, desiderare ardentemente di svegliarsi da un incubo? I sogni ci fanno compagnia ogni volta che dormiamo, ma non sempre li ricordiamo.

Sappiamo con certezza che influenzano in modo significativo l’umore con cui ci risvegliamo e con cui affrontiamo gran parte della mattinata. Ma cosa sono i sogni? Sono i nostri desideri che prendono forma? Le nostre paure? L’inconscio che parla? Sul significato dei sogni sono stati fatti numerosi studi e ogni corrente di pensiero offre la propria interpretazione ai sogni.

Per Freud, il padre della psicoanalisi, il sogno è la proiezione del nostro mondo interiore, inconscio. Questa parte di noi parla nel momento in cui tutte le altre funzioni cerebrali sono annullate; quelle stesse funzioni che, da sveglio, disapproverebbero gli stessi desideri presenti nel sogno.

Per Jung, altro importante psicoanalista, i sogni rappresentano una chiave per unire il conscio e l’inconscio, che si realizza aiutando il sognatore a conoscere i suoi sentimenti nascosti. Per lui esistono alcuni simboli che sono unici per l’individuo e altri che appartengono all’inconscio collettivo, sono cioè sperimentati da tutte le persone. Inoltre considera ogni elemento del sogno come un aspetto del sognatore. L’importante convinzione di Jung è che i sogni sono positivi, normali, creativi e possono essere usati per aiutare le persone ad ottenere un equilibrio nella vita da svegli.

Il pensiero psicoanalitico contemporaneo intende i sogni come pensieri che riflettono gli avvenimenti della vita da svegli, nonché una via importante per la risoluzione dei problemi e dei conflitti dell’esistenza attuale del sognatore.

Un altro approccio è quello della Psicologia della Gestalt con Fritz Perls che rigetta l’dea dell’inconscio, e si focalizza sul qui e ora. Tutte le parti del sogno rappresentano parti di sé che devono essere portate fuori dalle persone per favorire un tutto integrato e privo di conflitti. Lo spazio della psicoterapia rappresenta un luogo dove poter cercare alcune spiegazioni del nostro mondo onirico, dove poter fare associazioni, attribuire significati a simboli, dove poter comprendere qualcosa di più di noi stessi. Dove poter ricomporre le varie parti e trovare un tutt’uno integrato, privo di conflitti e capace di trovare equilibrio e benessere.

Foto Gregory Pappas / Unsplash.com