La vera focaccia di Recco con il formaggio puoi mangiarla solo in Liguria: a Recco, Camogli, Sori o Avegno, tutti a est di Genova. Ti garantisco che la bontà e l’unicità di questa focaccia vale il viaggio. Personalmente ho anche il mio ristorante preferito: partirei solo per mangiare la focaccia e tornare a casa.
Si tratta di una focaccia molto particolare. È più sottile rispetto a quella classica perché non viene messo il lievito. Quindi, è ripiena di formaggetta morbida e si cuoce in un testo di rame stagnato ad alta temperatura. Perfetta da servire come antipasto, o anche come piatto unico.
A “fugassa de Reccu”, come è chiamata nel dialetto locale, è croccante e cremosa al tempo stesso. Va gustata calda ma non bollente. Esiste anche la versione “pizzata”, in cui sono aggiunti altri ingredienti, come la passata di pomodoro, che la fanno avvicinare appunto all’idea di pizza. Ma io resto fedele alla versione classica di questo piatto.
Le sue origini risalgono all’epoca della Terza Crociata (1189-1192). Allora i contadini recchesi, costretti a rifugiarsi nell’entroterra, inventarono questa preparazione utilizzando quei pochi e semplici ingredienti che avevano a disposizione. Alla fine dell’Ottocento iniziò a comparire nei menù delle prime trattorie e successivamente, grazie allo sviluppo del turismo, divenne una delle specialità più amate e richieste sia dagli abitanti locali che dai viandanti.
Direi che, se non l’hai ancora fatto, puoi inserire la focaccia di Recco nella lista dei cibi da assaggiare nel 2022.
Foto in alto tratta da DynamicFoodBrands.com
Foto tratta da GenovaToday.it.
